Smog, da sabato 10 febbraio stop alle limitazioni in Bergamasca

INQUINAMENTO. Il cambio meteorologico ha favorito una «discesa» delle polveri sottili, terminano le misure temporanee.

Una tregua, dopo il periodo più critico. Da sabato 10 febbraio stop alle limitazioni anti-smog in Bergamasca: il cambio meteorologico ha favorito una «discesa» delle polveri sottili, così terminano le misure temporanee che avevano previsto una stretta in particolare sulla circolazione dei veicoli più inquinanti e sull’utilizzo del riscaldamento. In Bergamasca le limitazioni di primo livello erano scattate il 30 gennaio, rafforzate dal 2 febbraio col secondo livello. I segnali di miglioramento si erano colti già dalla giornata di giovedì, come evidenziato dai dati dell’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente): giovedì, infatti, la concentrazione media di Pm10 (la principale polvere sottile monitorata da queste rilevazioni) in Bergamasca è scesa a 41 microgrammi per metro cubo d’aria, di nuovo sotto il limite di quota 50. Il valore si manteneva consecutivamente sopra i limiti dal 23 gennaio, e così la «striscia nera» di sforamento è durata 16 giorni di fila.

È stato dunque un inizio d’anno particolarmente critico, dopo un 2023 che invece aveva fatto registrare i dati più incoraggianti da molti anni a questa parte. Vale anche per la città: se in tutto lo scorso anno i giorni di sforamento della centralina Arpa di via Garibaldi (la più critica) erano stati 21, da gennaio a oggi i limiti sono stati oltrepassati complessivamente per ben 23 giornate, dunque più che in tutto il 2023.

In Lombardia

Allargando lo sguardo al resto della Lombardia, l’allarme non è però rientrato del tutto: ancora per sabato resteranno in vigore le limitazioni di secondo livello nelle province di Brescia, Cremona e Mantova, mentre tutte le altre province non avranno restrizioni. Le limitazioni di secondo livello prevedono nei comuni oltre i 30mila abitanti lo stop alla circolazione nella fascia 7,30-19,30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio, mentre in tutti i comuni è vietato tenere temperature superiori a 19 gradi nelle case e negli esercizi commerciali, vietato utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 4 stelle e accendere fuochi all’aperto.

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