Sovrappasso, via le code dalla Val Seriana

AL RONDÒ DELLE VALLI. Il giorno dopo il taglio del nastro del nuovo cavalcavia, il traffico risulta più scorrevole. Restano i rallentamenti legati al cantiere dell’A4. Così come per la Val Brembana, causa i lavori a Pontesecco.

Non è la medicina per tutti i mali, ma in fondo nessuno hai mai preteso che lo fosse. Giorno 1 dopo l’inaugurazione del sovrappasso del rondò delle valli, ore 7.50: le code nell’ultimo tratto di provinciale verso largo Decorati al Valor Civile sono sparite; le auto imboccano il nuovo cavalcavia e scendono direttamente in via delle Valli. Per i pendolari in arrivo dalla Valle Seriana è una piccola grande rivoluzione. La soluzione taglia code, l’opera viabilistica più importante del «pacchetto» Chorus Life, sembra proprio funzionare. Via il flusso di veicoli provenienti dalla valle, la rotatoria è più vuota e guadagnarci è anche il traffico in entrata da Gorle; in via dei Bersaglieri si procede ancora a rilento, ma il rondò più scarico di auto aiuta. La riapertura di via Bianzana, poi, dopo i lavori della settimana scorsa, rende la circolazione più fluida anche verso il centro cittadino.

Dopo l’inaugurazione, due anni e mezzo fa, del rondò di Campagnola è questo il secondo tassello immaginato dal Comune per velocizzare il traffico sulla circonvallazione. Per vedere davvero gli effetti di questo maxi progetto, dovremo aspettare che il mosaico sia terminato, e oggi a mancare è il sassolino più importante, quello del rondò dell’autostrada, oltre allo snodo della Grumellina. Per la cronaca martedì mattina le code sulla tangenziale all’ora di punta non erano più lunghe di quelle che ormai siamo abituati a vedere dall’inizio del cantiere dell’A4. Via la coda in entrata dalla Valle Seriana, non c’è stato il «tappo» tanto temuto in via delle Valli o sul cavalcavia di Boccaleone, dove le code hanno continuato a formarsi nell’ultimo tratto del sovrappasso. Ma lì il problema è noto: al di là del semaforo di Campagnola il traffico è bloccato dalla deviazione, 300 metri più avanti, perché manca ancora il collegamento con l’asse interurbano, che sarà una delle primissime opere ad aprire tra settembre e ottobre. A quel punto la fase più critica di tutto il mega cantiere dello svincolo autostradale sarà alle spalle e si potranno capire anche gli eventuali effetti secondari dell’apertura del cavalcavia inaugurato lunedì.

Resta il fatto che questa nuova infrastruttura ha già risolto un problema che ci si portava avanti da decenni. E non è cosa da poco. Con l’inaugurazione dell’altro giorno è stato aperto anche lo svincolo verso via delle Valli della bretellina che collega via Serassi a largo Decorati: presto, quando cioè da via Bianzana non ci si potrà più immettere sul rondò delle Valli, sarà possibile percorrerla anche in senso opposto.

La situazione in Val Brembana

Non cambia, invece, la situazione verso la Val Brembana dal rondò delle Valli, dove la circolazione è appesantita in queste settimane dal cantiere per le rotatorie tra Valtesse e Ponteranica. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Ponteranica Alberto Nevola: «Il progetto si basa sul concetto dell’eliminazione dei semafori – dice –; fare valutazioni con due dei tre semafori ancora accesi è prematuro, così com’è inevitabile che in fase di cantiere ci siano disagi». A metà giugno partiranno i lavori per la rotonda all’incrocio con via Maresana, sul territorio comunale di Ponteranica: «Prima dell’inizio dei lavori – aggiunge Nevola – è stato fatto un rilievo dei flussi di traffico; dopo la chiusura del cantiere ne sarà fatto un altro e lì avremo dei numeri oggettivi sui quali misurare l’efficacia dell’intervento». Resta l’incognita della strozzatura di via Pontesecco: «Inizialmente si era pensato di abbattere degli edifici, ma lo scenario non era sostenibile a livello economico – ricorda il sindaco di Ponteranica –. Nulla vieta che possa essere uno step successivo, del resto l’intervento che stiamo realizzando ora non è incompatibile con lo scenario di un allargamento della carreggiata a 4 corsie. Inoltre, abbiamo margini di manovra anche per gestire la segnaletica orizzontale sulla base delle esigenze che matureranno. Ci siamo riservati di fare valutazioni per capire quali saranno i flussi prioritari».

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