Stazione, rissa a bottigliate: ferito un ragazzo di 17 anni

Lo scontro è avvenuto sotto la pensilina della Teb. Fuggiti gli altri tre protagonisti della lite. Gli esercenti: «Non ci sentiamo sicuri».

Urla, spintoni e rissa a colpi di bottiglia. È accaduto ieri alle 18,50 al terminal Teb di Bergamo in piazza Marconi mentre i viaggiatori si affrettavano a prendere il loro treno per fare ritorno a casa e a poche decine di metri il pianista Stefano Bollani si preparava a esibirsi sul palco. Ad avere la peggio, un 17enne di origine nordafricana che ha riportato ferite da taglio alla spalla e a un braccio. Quattro i protagonisti in negativo della vicenda, ma decine le persone attonite e spaventate che, loro malgrado, hanno dovuto assistere all’atto violento. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i quattro si trovavano sotto le pensiline della Teb quando, per motivi non noti, sarebbe nato un diverbio sfociato in urla e spintoni. I viaggiatori, spaventati, sarebbero fuggiti in parte verso il piazzale della stazione ferroviaria e altri verso il fondo dei binari.

Tra i quattro, tutti presumibilmente di origine nordafricana, il diverbio sarebbe degenerato diventando una rissa vera e propria con calci e pugni. A quel punto uno dei quattro, che aveva in mano una bottiglia, ha colpito violentemente il 17enne provocandogli dei tagli, non gravi, alla spalla e al braccio. Gli agenti della polizia immediatamente intervenuti sul posto, hanno accompagnato il ferito verso l’ambulanza della Croce rossa di Alzano per le medicazioni del caso ma non hanno potuto individuare gli altri protagonisti della rissa che nel frattempo erano riusciti a dileguarsi. Sono state raccolte le testimonianze di alcuni presenti in attesa dei convogli e di altri che si trovavano nel parcheggio adiacente ai binari. Ora, al vaglio degli inquirenti, ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza che monitorano l’area della stazione. «Non ci sentiamo sicuri - dicono i gestori di alcune attività commerciali della zona -. Urla, spintoni e risse sono all’ordine del giorno. Ci sono delle vere e proprie bande che si muovono non appena gli agenti si spostano dal piazzale verso qualche altro servizio».

Spesso sono ubriachi, aggiungono, «oppure nascono liti forse per questioni di droga. Quello che è accaduto stasera è solo un fatto eclatante perché c’è stato un ferito, ma durante il giorno di questi episodi ne accadono spesso». Ci sono pure le partite di calcetto a preoccupare gli esercenti. «In fondo alle pensiline del tram - aggiungono i commercianti -, in molti utilizzano l’ampia carreggiata di servizio per i bus Arriva (ex Sab) come campo da calcetto, tra urla e schiamazzi. Tutte queste cose saranno viste dalle telecamere di sorveglianza, sarebbe bene che ci fossero interventi più frequenti».

Due episodi in pochi minuti

Un altro intervento di polizia e mezzi di soccorso, totalmente distinto dal precedente, è stato necessario una trentina di minuti dopo il ferimento a poche decine di metri, verso la fermata dei pullman cittadini sulla piazza. Un uomo di 59 anni si è presentato agli agenti, che stavano ancora rilevando i fatti del ferimento del 17enne, con una ferita alla testa e con la maglietta completamente coperta di sangue. L’uomo, che è stato medicato dai sanitari di un’ambulanza della Croce rossa, era in evidente stato confusionale e non ha dato agli agenti informazioni chiare in merito a quanto accaduto. Secondo il suo racconto confuso, si sarebbe ferito mentre si trovava lungo binario 2 della stazione ferroviaria. Non è chiaro se si sia trattato di un’aggressione o di una caduta. L’uomo è stato trasportato in codice giallo presso l’ospedale Humanitas.

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