Vaccino influenza: negli hub si fa solo con la terza dose

Da oggi stop alla somministrazione singola. Continua abbinata alla «booster» e dai medici di base. La campagna ha raggiunto finora 163mila bergamaschi.

Concentrarsi sulle terze dosi dell’anti-Covid, razionalizzare l’organizzazione e le risorse. Per questo motivo la campagna antinfluenzale procederà ora solo con le co-somministrazioni insieme alla «booster» dell’anti-Covid, oppure negli spazi gestiti dai medici di base.

La novità organizzativa, annunciata già dalla scorsa settimana agli hub, entrerà ora a regime: da oggi non dovrebbe più essere possibile prenotare la vaccinazione antinfluenzale «singola» negli hub attraverso la piattaforma lanciata nei mesi scorsi dalla Regione. Per le categorie target dell’antinfluenzale (over 60, fragili, donne in gravidanza, specifiche categorie professionali), comunque, la possibilità di ricevere anche questa vaccinazione sarà appunto garantita al momento della terza dose dell’anti-Covid o rivolgendosi al medico di base che aderisce alla campagna.

La nuova piattaforma dell’antinfluenzale, le cui prenotazioni si erano aperte il 28 ottobre, aveva affiancato la tradizionale organizzazione dei medici di base. L’incastro tra hub e studi dei camici bianchi aveva portato a una partenza su buoni numeri: al 16 novembre, per esempio, in provincia di Bergamo si contavano 70.096 vaccinazioni antinfluenzali, di cui 31.632 attraverso i medici di base e 38.464 tramite i centri vaccinali in co-somministrazione.

E i numeri si sono alzati ulteriormente nella seconda parte di novembre, arrivando ora – secondo i dati forniti dall’assessorato regionale al Welfare e aggiornati a ieri – a un totale di 163.873 vaccinazioni antinfluenzali in provincia di Bergamo, di cui 91.190 somministrate dai medici di medicina generale; è la terza provincia lombarda dopo Milano (469.220) e Brescia (191.779). Lo scorso anno in Bergamasca avevano aderito circa 220mila cittadini, considerando le attività di dicembre si potrebbe raggiungere un risultato simile. In totale, sempre a ieri, la Lombardia ha registrato 1.433.965 vaccinazioni antinfluenzali, comprese le 832.147 inoculate dai camici bianchi della medicina territoriale; il ritmo recente, a livello regionale, indica una media di 30-35mila vaccinazioni antinfluenzali al giorno.

Lo stop alle iniezioni «singole» di antinfluenzale negli hub ha anche una ragione «matematica»: a fine ottobre, quando sono partite queste prenotazioni, le terze dosi erano permesse solo a sei mesi dal completamento del ciclo primario, e per molti over 65 vaccinati (perché inizialmente l’antinfluenzale è partito per gli over 65) con AstraZeneca la «booster» dell’anti-Covid coincideva con dicembre o gennaio. Accorciato a cinque mesi il «cuscinetto» della terza dose e arrivati a dicembre, è cambiata l’organizzazione.

Lo stop all’antinfluenzale «singola» negli hub permette tra l’altro di destinare quegli slot alla decisa accelerazione sulle terze dosi anti-Covid. «Gli hub sono in fase di riorganizzazione, nelle ultime settimane hanno messo in campo un grande sforzo per accelerare – commenta Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo –. Con i numeri attuali sulle terze dosi, diventerebbe complicato proseguire anche negli hub con le vaccinazioni antinfluenzali singole. Resta comunque sempre possibile la co-somministrazione insieme alla terza dose, oppure la vaccinazione tradizionale tramite il medico di base: la campagna antinfluenzale sta proseguendo con buoni numeri, come del resto è sempre stato, tranne lo scorso anno per i problemi noti con l’approvvigionamento delle dosi».

Intanto prosegue senza soste l’accelerazione della campagna vaccinale anti-Covid, con volumi sempre alti: per domani, secondo i dati dell’assessorato regionale al Welfare, in Bergamasca sono previste in totale 6.040 somministrazioni (la domenica il calo è fisiologico), a cui seguiranno le 9.682 di lunedì e le 9.364 di giovedì. A ieri le terze dosi inoculate in provincia di Bergamo sono salite a 144.538, di cui 9.624 nelle Rsa, 1.204 tramite le farmacie e 705 vaccinazioni domiciliari. In giacenza negli hub bergamaschi c’è una scorta di 148.233 dosi. Sono oltre 3,6 milioni i lombardi che hanno finora aderito al nuovo richiamo: 1.361.007 le «booster» già inoculate.

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