Via Pignolo, tre nuovi spazi per promuovere tre progetti sociali

L’iniziativa. «Tidò», «Tempo al Tempo» e «Dietro al portone»: obiettivo dei tre progetti alimentare e rivitalizzare un quartiere ricco di identità collettiva.

Sono stati inaugurati martedì 31 gennaio tre spazi comunali affidati in convenzione dal Comune a Il Cerchio di Gesso aps, associazione impegnata nella gestione di attività di promozione e diffusione della cultura attraverso la pratica del volontariato, in una dimensione accessibile a tutti. Negli spazi verranno realizzate azioni che hanno lo scopo di rivitalizzare il quartiere di Pignolo, renderlo più attivo e partecipativo, promuovendo attività di coesione sociale. Progetto approvato dalla giunta su proposta dell’assessore all’Innovazione, alla Partecipazione e alle Reti di quartiere Giacomo Angeloni. Il Cerchio di Gesso è infatti in questa occasione il capofila della Rete di Quartiere Centro-Pignolo: gli spazi sono due negozi con affaccio su via Pignolo e l’androne d’ingresso dell’ex asilo Principe di Napoli, in disuso da tempo. «Le azioni di questo progetto - commenta Angeloni - sono a servizio del quartiere, favorendo l’incontro, la socializzazione e la condivisione grazie alla valorizzazione di spazi pubblici e risorse del quartiere stesso, favorendo la conoscenza della storia e dell’identità del territorio». Ecco, nello specifico, le tre «parti» del progetto.

Tidò, prestito e condivisione di oggetti

Tidò è un progetto di prestito e condivisione di strumenti e attrezzature tra cittadine e cittadini, che in via Pignolo 9b potranno trovare tutti quegli oggetti di uso quotidiano che spesso si comprano, ma poi si usano raramente. Una vera e propria «sharing economy», per ottimizzare le risorse ed evitare gli sprechi, condividendo strumenti e attrezzature necessarie per i lavori domestici, i piccoli interventi edili, idraulici, elettrici e di bricolage. Info al sito www.t-do.org per gestione del prestito e condivisione del materiale. Tessera annuale di adesione di 5 euro utile per la manutenzione del materiale a disposizione. Una proposta che vuole contribuire alla riduzione dell’inquinamento evitando l’accumulo e lo smaltimento di oggetti.

Tempo al Tempo, la storia dei quartiere

Sempre nello spazio di via Pignolo 9b, Tempo al Tempo è un progetto finalizzato alla raccolta di ricordi sulla storia del quartiere, al fine di alimentare l’identità collettiva della comunità di un’area urbana così ricca di fascino e memoria. Testimonianze, fotografie, documenti e cose che racconteranno il quartiere e, in particolare, l’ex asilo Principe di Napoli che prossimamente sarà recuperato e rivalorizzato dal Comune. «Questo spazio sarà molto utile anche per la collaborazione che il Cerchio di Gesso e la Rete di Quartiere intendono offrire al progetto culturale de il “Mantello di Arlecchino” che il Teatro Tascabile, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, sta realizzando nel quartiere per Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023» spiega Nadia Savoldelli, vicepresidente de Il Cerchio di Gesso.

Dietro al portone, esposizioni artistiche temporanee

Dietro al portone, terza azione del progetto de il Cerchio di Gesso, permette in via Pignolo 11 di offrire uno spazio gratuito per esposizioni artistiche temporanee, aperte alla cittadinanza : mostre, installazioni artistiche, esposizioni fotografiche su tematiche legate anche al calendario civico cittadino, incentivando anche la produzione dei residenti, protagonisti attivi e primi fruitori. Il progetto si è già sperimentato con successo con la mostra dell’artista di quartiere Franco Travi, il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Donadoni, allestimenti in collaborazione con l’Isrec per la Giornata della Memoria e la Resistenza bergamasca, con un progetto dedicato alle Partigiane nella ricorrenza del 25 aprile 2022. Allo scoppio della guerra in Ucraina, lo scorso 2022, nello spazio è stato creato un allestimento che raccogliesse i messaggi da parte della cittadinanza e della comunità ucraina.

Per tutte le informazioni sui tre progetti scrivere a [email protected] (tel. 347/1291445).

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