Vilminore piange Michele
morto di leucemia a 28 anni

Il giovane, originario di Bueggio, si è spento domenica in ospedale. Giocatore di pallavolo, lavorava a Cologno. Martedì 15 dicembre l’ultimo saluto.

«Vivi per i tuoi sogni». Recita così il motto da cui ha sempre preso ispirazione Michele Morzenti, 28 anni, originario di Bueggio, frazione di Vilminore di Scalve, venuto a mancare domenica nel suo letto dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era ricoverato da mercoledì scorso in seguito al manifestarsi di una forma di una leucemia fulminante. «Mio fratello era estremamente appassionato di ciò che voleva fare – ricorda la sorella Alice –. Se aveva un obiettivo lo perseguiva in modo appassionato. In queste ore, dopo che questa malattia improvvisa ce l’ha portato via in modo totalmente inaspettato, ho avuto modo di conoscere anche i suoi compagni di squadra e i suoi datori di lavoro che non conoscevo e tutti mi hanno detto che era una persona che ha lasciato il segno, seria, ligia al dovere e appassionata. D’altra parte “vivi per i tuoi sogni” era uno dei suoi motti preferiti». Un motto che Michele ha voluto seguire davvero fino in fondo, trasferendosi a Bergamo solo pochi anni fa per giocare a pallavolo, sport di cui si era innamorato perdutamente, nella Volley Excelsior Bergamo (dal 2016) e per lavorare come programmatore meccanico a Cologno.

«Michele era una persona disponibile, allegra, sincera e sempre pronto a mettersi in gioco e desideroso di far parte di una squadra e di migliorarsi – ricorda il suo allenatore alla Volley Excelsior Bergamo, Giorgio Ferrari –. Aveva sempre una parola simpatica per tutti, era sempre allegro e non ha mai avuto un gesto di stizza se non verso sé stesso quando non riusciva a migliorarsi in quello che voleva. Perseguiva i suoi sogni in modo appassionato, era pieno di sogni e progetti, anche per il suo lavoro, e non stava mai fermo. Era davvero instancabile. Nonostante il suo lavoro lo impegnasse tutto il giorno riusciva sempre, di corsa, ad arrivare ad allenarsi in palestra. Quando è arrivato da noi si è inserito subito e in modo positivo, nei confronti di tutti. Era davvero un ragazzo d’oro, una di quelle persone che al di là della pallavolo vorresti in palestra sempre e comunque. E non sono le solite frasi fatte che si dicono in questi casi, lui era davvero così e ci mancherà tanto».

Un legame forte quello tra Michele e la sua squadra, testimoniato anche dalla felpa della Volley Excelsior Bergamo lasciata dai compagni sulla bara del ragazzo. Michele lascia il padre Natalino, la madre Antonella e la sorella Alice. «Nonostante vivesse a Bergamo – conclude il parroco Don Angelo Scotti – era molto conosciuto in valle e ben voluto, anche per via della sua famiglia altrettanto conosciuta (il padre è stato dipendente comunale per 40 anni) e benvoluta». Per volontà della famiglia eventuali offerte andranno all’associazione «Paolo Belli per la lotta alla leucemia». Il funerale si terrà oggi, alle 14.30, nella chiesa di Vilminore.

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