Volo dall’India, la paura della variante. Si attendono i risultati dei test

Dopo il test antigenico anche il molecolare conferma la positività per 6 passeggeri atterrati lunedì a Orio. I tamponi inviati all’ospedale «Sacco» di Milano per la tipizzazione: i risultati sono attesi tra giovedì e venerdì.

Dopo il timore, la conferma: i 6 passeggeri del volo da Amritsar a Orio sono risultati positivi anche al test molecolare dopo quello antigenico. Entrambi erano stati effettuati lunedì sera al momento del loro arrivo con un volo charter della compagnia HiFly per il rimpatrio di nostri connazionali (molti in possesso di doppio passaporto) dall’India. Erano 128 a bordo, compresi i 12 componenti dell’equipaggio, più un infante.

Dal sistema di controlli allestito in aeroporto erano emersi sei passeggeri positivi al test antigenico. Sono stati subito sottoposti, per avere la certezza, anche a quello molecolare e portati in isolamento a bordo di mezzi di biocontenimento alla Muratella di Cologno al Serio insieme ad altri passeggeri risultati però negativi. La settantina rimanente ha invece trovato ospitalità al Mercure Hotel di viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo. Tutti resteranno in isolamento per 10 giorni, trascorsi i quali verranno sottoposti a un nuovo test antigenico.

L’analisi del genoma

I tamponi dei 6 passeggeri dei quali è stata confermata la positività «sono stati immediatamente inviati all’ospedale Sacco di Milano per il sequenziamento dell’Rna al fine di individuare la variante. I risultati sono attesi per giovedì o venerdì» commenta l’Ats che ha effettuato i test in collaborazione con il Policlinico San Pietro-Gruppo San Donato.

Al «Sacco» verrà effettuata la tipizzazione, ovvero l’analisi del genoma per capire il tipo di variante. Non più tardi di martedì la vicepresidente (e assessore alla Sanità) della Regione Letizia Moratti aveva rilevato come finora non fosse stata sequenziata alcuna variante indiana in Lombarda dai tamponi analizzati dal dicembre scorso. La quasi totalità (5.423 casi a fronte dei restanti 117) è di variante inglese, ma è chiaro che c’è molta attenzione su questi 6 positivi provenienti da un Paese come l’India dove la situazione del Covid sta assumendo proporzioni drammatiche. Senza dimenticare che comunque nelle scorse settimane sono sbarcate diverse persone a Orio da voli charter dall’India: delle loro reali condizioni non si sa nulla.

I dubbi sui controlli in partenza

C’è poi da capire come sia possibile che i 6 fossero risultati negativi al momento dell’imbarco all’aeroporto di Amritsar, dove erano obbligati a produrre la certificazione di un test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 72 ore precedenti. Vero che in alcuni casi è capitato che i negativi si positivizzassero nel giro delle 48 ore seguenti, ma c’è anche un certo qual velato timore sulla reale efficacia di questi controlli.

Anche perché a questo punto il problema può potenzialmente estendersi ai restanti 110 passeggeri a bordo che potrebbero essere venuti a contatto con i 6 positivi. Per loro sarà ulteriormente decisivo il tampone al termine dei 10 giorni d’isolamento. Diversa la situazione dei 12 membri dell’equipaggio, sottoposti a procedure differenti su tempi e modalità d’isolamento. Ma a questo punto la domanda è una sola: lunedì su quel volo da Amritsar ha viaggiato anche la variante indiana?

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