
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 21 Giugno 2025
A Bergamo le note di Beethoven e Schumann per un viaggio romantico
IL CONCERTO. Nell’auditorium S. Alessandro, per la stagione promossa dall’Accademia S. Cecilia, si esibiranno bass-baritono Carlo Andrea Masciadri e la pianista Claudia Schirripa. Brani di intenso lirismo in un programma dal titolo «Di poeti e amate lontane».

La musica torna protagonista all’Auditorium S. Alessandro, a Bergamo, con due concerti che si preannunciano intensi, raffinati e profondamente evocativi. In scena, il 21 giugno e il 28 giugno alle 18, due eventi di altissimo livello artistico che uniscono emozione, racconto e interpretazioni d’eccezione. Un doppio appuntamento che celebra la forza narrativa della musica e chiude in bellezza la stagione musicale «Note Raccontate», promossa dall’Accademia S. Cecilia con il sostegno della Fondazione Opera S. Alessandro e della Fondazione Banca Popolare di Bergamo. Il primo concerto, dal titolo «Di Poeti e Amate Lontane», è un viaggio romantico tra due giganti della musica tedesca: Ludwig van Beethoven e Robert Schumann. Protagonisti della serata, il bass-baritono Carlo Andrea Masciadri e la pianista Claudia Schirripa, due interpreti di grande sensibilità, che guideranno il pubblico attraverso un programma che fonde passione, nostalgia e poesia.
Testimonianze d’amore
Il concerto si apre con il ciclo liederistico «An die ferne Geliebte» («All’amata lontana») di Beethoven, pietra miliare del Lied ottocentesco e primo vero ciclo coerente della storia del genere, dove voce e pianoforte si fondono per raccontare l’anelito verso un amore distante. A seguire, la Fantasia op. 17 per pianoforte di Robert Schumann, tributo esplicito a Beethoven e insieme testimonianza accorata dell’amore che legava il compositore a Clara Wieck. Un’opera monumentale, colma di slanci visionari e tensione poetica, che chiude il concerto su una nota di travolgente lirismo. Una settimana dopo, sabato 28 giugno, sempre alle 18, si terrà il concerto di chiusura della rassegna «Note Raccontate», con un evento intitolato «Trame sonore».
Da Mozart a Piazzolla
In programma, un repertorio che attraversa i secoli: si parte con il drammatico e intenso quartetto per archi e pianoforte in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart, seguito dal giovanile ma già espressivo quartetto con pianoforte di Gustav Mahler, raramente eseguito e di grande impatto emotivo. Si prosegue con Café 2010 del compositore contemporaneo Carlo Boccadoro Beffa, brano vivace e ironico, per chiudere con una struggente versione di «Oblivion» di Astor Piazzolla, emblema della malinconia del tango nuevo. Sul palco, un quintetto d’eccezione composto da Olivier Piguet (violino), Maria Sofia Bertulini (violino), Jérémie Chigioni (viola), Maria Sandu (violoncello) e Matteo Corio (pianoforte), tutti musicisti dalla solida carriera e docenti presso l’Accademia S. Cecilia e altri importanti istituti europei.
Note e narrazione
La rassegna «Note Raccontate» ha conquistato il pubblico con la sua formula originale: unire il concerto al racconto, guidando gli ascoltatori nella comprensione delle opere attraverso introduzioni, commenti e riflessioni a cura degli stessi musicisti. Un format che ha saputo coinvolgere anche chi si avvicina per la prima volta alla musica da camera, creando un ponte tra il pubblico e il cuore dell’opera musicale. Da qui l’invito degli organizzatori a partecipare a «due serate imperdibili per chi ama la musica che parla al cuore, intreccia storie e ci accompagna nel profondo dell’animo umano».
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