Accademia Carrara, sabato e domenica ingresso gratuito

A BERGAMO. L’iniziativa grazie alla collaborazione dell’aeroporto di Orio per chiudere l’anno della Capitale della Cultura.

Alla scoperta dell’arte durante le vacanze natalizie. Proseguono le iniziative speciali promosse all’Accademia Carrara in occasione delle feste con apertura continuata per tutto il periodo natalizio. Grazie alla collaborazione con Sacbo, società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, sabato (dalle 9,30 alle 18,30) e domenica (dalle 9,30 alle 14) ingresso gratuito in museo e alle mostre in corso, per chiudere in bellezza l’anno della Capitale della Cultura.

«Un anno speciale come quello che abbiamo vissuto – sottolinea Gianpietro Bonaldi, general manager di Accademia Carrara – aveva bisogno di una conclusione altrettanto speciale e grazie a Sacbo possiamo offrire un regalo. L’invito è per tutti, liberamente, per prendersi un po’ di tempo, per attraversare le sale del museo e delle nostre mostre e per “ritrovarsi” nella meraviglia».

«Il fil rouge che lega lo scalo ad Accademia Carrara rappresenta da sempre un invito al viaggio nella cultura dell’arte pittorica e alla scoperta dei tesori custoditi dalla Pinacoteca – commenta Emilio Bellingardi, direttore generale Sacbo –. Quello di fine anno è un appuntamento da non mancare, che abbiamo deciso di sostenere per concludere degnamente, con un’esplosione di bellezza, il 2023». E come ogni ultimo venerdì del mese, questa sera la Carrara rimarrà aperta fino alle 23, con biglietto ridotto a 10 euro a partire dalle 17,30 e la possibilità di assistere, nelle sale della mostra al primo piano «Tutta in voi la luce mia», alla performance dal vivo a cura degli studenti del Politecnico delle Arti. Si tratta di una mostra da vedere, da sentire e da ascoltare, a cura di Fernando Mazzocca e M. Cristina Rodeschini: Accademia Carrara si trasforma in un teatro, grazie a un allestimento immersivo, e mette in scena un progetto alla scoperta della pittura dell’800, dell’opera lirica e dei suoi protagonisti.

Il racconto della musica lirica prosegue fino dentro ai teatri con le fotografie di Hiroshi Sugimoto, poliedrico artista giapponese. Si potrà ammirare anche l’eccezionale prestito del «Ritratto di Pietro Aretino» eseguito da Tiziano e custodito a Palazzo Pitti di Firenze, con una riflessione che si amplia dalla grafica alla medaglistica.

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