All’Auditorium il Premio Olmi: il 5 dicembre serata aperta a tutti

CINEMA. Sono stati annunciati i cinque finalisti che prenderanno parte alla serata finale di martedì 5 dicembre all’Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo della 5a edizione Premio Ermanno Olmi.

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Martedì 5 dicembre la cerimonia di premiazione e la proiezione de Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere (1954) di Ermanno Olmi e il docufilm Il primo sguardo (2009) di Marco Manzoni.

Sono quasi 100 le opere che quest’anno partecipano alla quinta edizione del Premio Ermanno Olmi, destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi. Fiction, documentari, film sperimentali e film d’animazione, provenienti da Germania, Spagna, Francia, Belgio, Regno Unito, Ungheria, Turchia, Repubblica di Corea e Polonia, tra gli altri, a cui si aggiunge una consistente presenza italiana.

I riconoscimenti del premio Olmi

Tre i riconoscimenti in denaro (1.200€, 600€, 400€), messi a disposizione dall’Associazione Bergamo Film Meeting Onlus, e una menzione speciale con un premio in denaro del valore di 300 € offerto da FIC – Federazione Italiana Cineforum. A contendersi il Premio, promosso dal Comune di Bergamo, con il supporto organizzativo di Bergamo Film Meeting Onlus e con la collaborazione di FIC – Federazione Italiana Cineforum 1° Premio: Štarter di Péter Dóczé (Ungheria, 2022), Things unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia, 2023), Busan, 1999 di Thomas Percy Kim (USA, Repubblica di Corea, 2022) e The Passing of Time di Nathan Le Graciet (Francia, 2022).

La giuria del premio Olmi

Il Premio sarà assegnato martedì 5 dicembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Piazza della Libertà dalla giuria composta da Luigi Musini (produttore cinematografico), Lorenzo Rossi (ricercatore e redattore rivista Cineforum), Omar Pesenti (regista e sceneggiatore), Giada Mazzoleni (produttrice cinematografica e insegnante) e Giorgia Goi (cultural project manager), insieme alla menzione speciale all’opera più significativa inerente «L’essere umano e il tempo», un tema che Ermanno Olmi ha esplorato sotto diversi aspetti in tutta la sua produzione cinematografica. Olmi ha trattato il rapporto del singolo con la storia familiare e la storia collettiva, il legame con l’eredità dei luoghi di nascita e di appartenenza; ha raccontato l’armonia con i ritmi della natura e lo smarrimento che l’umanità e gli individui sperimentano quando questa si spezza.

La serata di premiazione è ad ingresso gratuito

Durante la serata - ad ingresso gratuito - si proietteranno le quattro opere finaliste del concorso e alle 22 si omaggerà Ermanno Olmi con il suo cortometraggio Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere (Italia, 1954), conservato e restaurato da CSC - Archivio Nazionale Cinema Impresa (Ivrea), per gentile concessione di Edison, e l’anteprima bergamasca del docufilm Il primo sguardo (2009) di Marco Manzoni.

I quattro finalisti

Ecco i nomi dei registi e dei film finalisti della quinta edizione del premio alla memoria di Ermanno Olmi: Štarter di Péter Dóczé (Ungheria, 2022), Things unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia, 2023), Busan, 1999 di Thomas Percy Kim (USA, Repubblica di Corea, 2022) e The Passing of Time di Nathan Le Graciet (Francia, 2022).

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