Bergamo Jazz: dal 21 al 24 marzo la città in musica nel segno di Joe Lovano

IL PROGRAMMA. Il sassofonista americano presenta la rassegna di musica dal titolo «The Moment of Now»: eventi intrecciati con musica, arte e danza. Eventi per le giovani band firmati da Tino Tracanna.

Annunciati nei mesi scorsi i concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale, la Fondazione Teatro Donizetti, con il Comune di Bergamo, presenta il programma completo di Bergamo Jazz 2024: tanta musica nei teatri, nei musei, nei locali della città, ma anche incontri con altre arti e spazio per la didattica. Un Festival che, giunto alla 45esima edizione, la prima con la direzione artistica del sassofonista americano Joe Lovano, è appuntamento imprescindibile per gli appassionati provenienti da tutta Italia e, sempre più numerosi, dall’estero. Realizzato con il contributo di Mic – Ministero italiano cultura, Allianz (main partner della Fondazione Teatro Donizetti) e altri sponsor privati, Bergamo Jazz 2024 vede l’apporto di numerose realtà associative che contribuiscono alla realizzazione di altrettante iniziative, previste anche nei giorni precedenti e successivi le giornate da giovedì 21 a domenica 24 marzo. E quest’anno, il 30 aprile, in concomitanza con l’International Jazz Day, si terrà per la prima volta un evento sulle Mura dal forte significato simbolico.

In «The Moment of Now» è il titolo che Joe Lovano ha voluto imprimere a questa nuova edizione del Festival: una dichiarazione di intenti attraverso la rappresentazione dell’oggi con le sue radici profonde nel passato e le sue possibilità creative protese verso il futuro. Fedele alla naturale visione internazionale del Festival, Bergamo Jazz 2024 sarà quindi ancora una volta, nella sua sfaccettata articolazione, una finestra spalancata su una musica che continua a mostrare segni di vitalità, punto di incontro ideale tra culture diverse.

Jazz al Donizetti

Le tre consuete serate in abbonamento al Teatro Donizetti, da sempre sede principale del Festival, si svolgono dal 22 al 24 marzo (con inizio alle ore 20.30), con la partecipazione di illustri firme del jazz odierno, a iniziare da uno dei maggiori specialisti delle sei corde, John Scofield, apripista della serata inaugurale. Il chitarrista nativo dell’Ohio presenterà il suo progetto «Yankee Go Home», un viaggio tra rock e folk a stelle e strisce, ovviamente con il filtro della sua spiccata sensibilità jazzistica. A seguire si ascolterà il quartetto del sassofonista di origine portoricana Miguel Zenón, uno dei più brillanti alfieri odierni del jazz impregnato di aromi e ritmi latini.

Anche la serata di sabato 23 vedrà in scena, in apertura, un valoroso sassofonista, Bobby Watson, veterano di infinite battaglie musicali nel solco del più sanguigno linguaggio jazzistico di matrice Bop. Sarà quindi la volta del progetto speciale di Bergamo Jazz 2024, ideato in coincidenza con il 50esimo anniversario del concerto che l’Art Ensemble of Chicago tenne al Donizetti il 20 marzo del 1974: per l’occasione il batterista e percussionista Famoudou Don Moye, motore ritmico del celebre gruppo, ha allestito una formazione comprendente il bassista Junius Paul, il violinista Eddy Kwon, il pianista e trombonista Simon Sieger, la poetessa e musicista elettronica Moor Mother e Dudù Kouate, percussionista, polistrumentista e griot senegalese che a Bergamo è di casa.

Domenica 24, l’ultima serata al Donizetti, vedrà il ritorno di un altro nome che appartiene agli annali del festival bergamasco, il pianista sudafricano Abdullah Ibrahim, autentico poeta degli 88 tasti che lascerà poi il compito di porre il sigillo conclusivo a Bergamo Jazz 2024 a un supergruppo denominato Modern Standards Supergroup, ovvero il sassofonista Ernie Watts, il pianista danese Niels Lan Doky, il bassista Felix Pastorius, figlio del leggendario Jaco e anch’egli musicista prodigioso, e il batterista Harvey Mason.

I nuovi abbonamenti sono già disponibili, mentre i biglietti delle singole serate si potranno acquistare da mercoledì 24 gennaio.

Jazz al Sociale

Come da tradizione ormai consolidata, saranno due gli appuntamenti al Teatro Sociale di Città Alta, il primo dei quali, la sera di giovedì 21 marzo (sempre ore 20.30) vedrà in azione dapprima un trio formato dal pianista di origine panamense Danilo Pérez, dal bassista John Patitucci e dal batterista Adam Cruz, tutti fuoriclasse nei rispettivi strumenti, e poi il rodatissimo quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, uno dei jazzisti italiani più amati dal grande pubblico. Domenica 24 marzo (ore 17.00) i riflettori saranno invece puntati su uno dei nomi nuovi della world music: la violoncellista e cantante Ana Carla Maza, estrosa artista cubana che presenterà, coadiuvata da tre musicisti, il suo album fresco di stampa Caribe, contagioso mix di cumbia, son, bossa, samba, salsa, rumba, reggae e altro ancora. Biglietti già disponibili per entrambi gli appuntamenti.

Jazz In Città

Da tempo Bergamo Jazz entra nei piccoli teatri e nei musei per offrire performance musicali preziose, spesso considerate dalla stampa italiana ed estera tra le proposte artisticamente più stimolanti del Festival. Ad aprire la serie di concerti sparsi per la città sarà, giovedì 21 marzo al Teatro Sant’Andrea di Via Porta Dipinta (ore 17.00), un veterano del pianoforte jazz, l’americano Dave Burrell, depositario di una tradizione che tra le sue dita si rinnova di continuo. Stessa sede per il concerto che domenica 24 (ore 11.00) avrà come protagonisti il sassofonista Emanuele Cisi e il pianista Salvatore Bonafede, un duo che mira all’essenza di un linguaggio espressivo intimo ma nel contempo di grande comunicativa. Anche l’Auditorium di Piazza della Libertà ospiterà due appuntamenti: venerdì 22 (ore 17.00) con il duo formato da Moor Mother e da Dudù Kouate, in un dialogo tra sperimentazione a ancestralità; sabato 23 (sempre alle 17.00) con il progetto «Songs of Love and Exile» della cantante di origine albanese Elina Duni e del chitarrista britannico Rob Luft. Ancora il 23, ma all’Accademia Carrara e alle ore 11.00, è previsto un altro concerto che getta un ponte tra suoni diversi: ne sarà artefice la flautista e vocalist franco-siriana Naïssam Jalal insieme al contrabbassista transalpino Claude Tchamitchian. A rendere ancor più nutrita e qualificata la presenza femminile a Bergamo Jazz 2024 sarà, domenica 24 in Sala Piatti (ore 15.00), la contrabbassista Federica Michisanti, pluripremiata nel Top Jazz 2023 di Musica Jazz come miglior musicista dell’anno e per il miglior disco, oltre che come leader di un proprio gruppo. Il suo French Quartet vedrà l’illustre presenza del clarinettista francese Louis Sclavis. I biglietti di tutti questi concerti saranno in vendita a partire dal 24 gennaio.

Scintille di Jazz

Scintille di Jazz è la rassegna, quasi un piccolo festival nel grande festival, che da anni Bergamo Jazz dedica, con la consulenza artistica di Tino Tracanna, ai giovani talenti. Cinque i concerti in cartellone distribuiti in vari locali, a cominciare dal Circolino di Città Alta che giovedì 21 (doppio set: ore 18.00 e ore 19.15) farà da cornice al raffinato duo della cantante Simona Parrinello e del pianista Gianluca Di Ienno. New entry il Cellarium di Via Pignolo, nella cui antistante piazzetta si esibirà venerdì 22 alle ore 18.30 il trio del batterista Antonio Fusco. Il giorno dopo, allo stesso orario, Scintille di Jazz si trasferirà a Daste, per il concerto del quartetto del sassofonista Raffaelo Fiengo, con al pianoforte il promettente Thomas Umbaca. Due i concerti ospitati dal Dieci10 di via Quarenghi, entrambi alle ore 22.00: venerdì 22 con il trio del batterista bergamasco Filippo Sala (con Enrico Terragnoli alla chitarra e Danilo Gallo al basso) e sabato 23 con l’H-Owl Project proveniente da Matera. Tutti i concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione. Intesa Sanpaolo è Special Partner della sezione Scintille di Jazz.

Intrecci con cinema, fotografia e danza

Bergamo Jazz si intreccia con altre arti dando luogo a eventi interdisciplinari che, nel tenere conto delle specificità di linguaggio, favoriscono uno scambio di esperienze espressive. Particolarmente significativo sarà il passaggio di testimone con un altro festival internazionale della Città, Bergamo Film Meeting, che nel pomeriggio della sua giornata conclusiva, domenica 17 marzo, proporrà prima (ore 15.15) la proiezione del film Sait-on Jamais… (Un colpo da due miliardi) di Roger Vadim, con le musiche di John Lewis e del Modern Jazz Quartet, e poi (alle 17.30) la sonorizzazione da parte del pianista Massimo Colombo di Ich möchte kein Mann sein (Non vorrei essere un uomo), film del 1918 diretto dal tedesco Ernst Lubitsch.

Sempre in tema di jazz e cinema, la sera di mercoledì 20 marzo (ore 21.00) si potrà assistere alla proiezione di Lovano Supreme, sentito omaggio al Direttore Artistico di Bergamo Jazz firmato da Franco Maresco, presentato con successo alla scorsa edizione del Festival del Cinema di Locarno. Per la fotografia, gli spazi del Donizetti Studio ospiteranno, dal 19 al 24 marzo, una selezione di immagini realizzate dal bergamasco Fabio Gamba, scomparso lo scorso anno, e riunite sotto il suggestivo titolo Another Kind of Blue. Il binomio danza contemporanea e jazz sarà quindi al centro della performance Mercurio ideata dalla coreografa e danzatrice Luna Cenere e dal sassofonista e compositore Antonio Raia, la cui prima rappresentazione nazionale avverrà il 14 giugno (Monastero del Carmine) nell’ambito del Festival Danza Estate.

Incontriamo il jazz

Anche quest’anno CDpM Europe propone nell’ambito di Bergamo Jazz una serie di incontri rivolti agli allievi delle suole primarie e secondarie, in programma all’Auditorium di Piazza della Libertà, con lo scopo di avvicinare a una musica ricca di storia e di contenuti, quale è il jazz, le giovani generazioni. Nelle mattinate dal 19 al 21 marzo gli allievi delle scuole secondarie verranno introdotti alla musica di grandi maestri del jazz – da Louis Armstrong a Miles Davis, da Charlie Parker a Thelonious Monk e Dizzy Gillespie - da un gruppo formato dal pianista Claudio Angeleri, che proporrà anche sue composizioni, dal trombettista Emilio Soana, dal sassofonista Gabriele Comeglio, dal bassista Marco Esposito e dal batterista Matteo Milesi, con interventi del musicologo Maurizio Franco. Nella mattina di lunedì 25 toccherà quindi ai più piccoli farsi trasportare nel magico mondo del jazz, grazie anche alle musiche di celebri creazioni di Walt Disney, in compagnia di un ensemble strumentale e del Coro Gospel della scuola primaria dell’IC Santa Lucia di Bergamo diretto da Gabriele Capitanio.

International Jazz Day

Martedì 30 aprile Bergamo Jazz celebrerà la giornata internazionale del jazz con un evento straordinario sulle Mura di Bergamo, bene tutelato dall’Unesco che dal 2011 patrocina lo stesso International Jazz Day. Al tramonto, in una location che verrà svelata solo a ridosso del concerto, il pianista Simone Graziano accompagnerà il calare del sole lasciando fluire il proprio estro improvvisativo. Un evento che sottolinea i valori di condivisione del jazz e testimonia ulteriormente il legame di Bergamo Jazz Festival con il proprio territorio.

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