«Bergamo Summer Music» in fiera con Modà, Tiromancino e il cabarettista Pucci

ANTICIPAZIONI. Gli eventi organizzati dal Cipiesse di Brescia all’Arena Estiva di via Lunga.

La seconda edizione del «Bergamo Summer Music» la organizza anche quest’anno il Cipiesse di Brescia all’Arena estiva della Fiera di Bergamo, in collaborazione formale con l’ente. In tutto sono cinque gli appuntamenti: quattro concerti e uno spettacolo comico. Sono previsti tra la fine di giugno e l’inizio di luglio anche per tirarsi fuori dal probabile affollamento della rassegna comunale al Lazzaretto che, a quel che si sa, dovrebbe debuttare con il concerto del rapper Ernia il 2 luglio prossimo e prevede già tre concerti del «Bergamo Jazz», annunciati dalla Fondazione Donizetti, con stelle come Bollani e Pat Metheny. Nello stesso spazio, quest’anno a capienza rinforzata, sarebbero previsti sei o altri sette appuntamenti ad alto e medio richiamo di cui ancora non v’è certezza.

In Fiera i concerti privilegiano il pop e pop rock italiano, il rap e la trap, con protagonisti di spicco. Il 27 giugno si parte con i Tiromancino, il 28 va in scena l’attore e cabarettista Pucci, il 29 tocca ai Modà di Kekko Silvestre, mentre il 1 luglio arriva in città un idolo dei giovani Sfera Ebbasta e il 4 luglio un altro rapper molto gettonato: Fabri Fibra. Per il concerto di Sfera già sono stati venduti quasi 10mila biglietti, si punta a distribuirne tra i 4 e i 5mila per Fibra. Le prevendite sono già attive su Tone e Vivaticket.

Aprono la kermesse Federico Zampaglione e i Tiromancino. Il regista e musicista da anni ha dato vita a un progetto musicale coerente che mette a braccetto pop, rock, canzone d’autore. Il gruppo è attivo del 1992, è nato a Roma ed è forte di una discografia esemplare, subito riconoscibile. Negli ultimi dischi, quelli più maturi come «Ho cambiato tante case» affiora la nostalgia del tempo che passa e non tornerà. L’album somiglia molto a Zampaglione, regista e scrittore. È una sorta di diario emotivo del vissuto.

In ambito pop e pop rock anche i Modà hanno una lunga e interessante carriera lastricata di successi. All’ultimo Sanremo Kekko e la sua band hanno portato in gara «Lasciami», una canzone verità sulla depressione che lo stesso Silvestre ha vissuto in prima persona. I passaggi all’Ariston sono andati bene e ora i Modà affrontano il tour dei vent’anni assieme all’orchestra che li restituisce al grande pubblico, dopo gli anni in sospeso del Covid.

Inutile dire che, sul piano del richiamo, Sera Ebbasta conta su un seguito forte da parte di giovani e giovanissimi. Giusto l’altro giorno ha licenziato il nuovo singolo «Orange» che condivide con il rapper tedesco Luciano e punta direttamente sulle sonorità «drill» (di derivazione trap) che a detta di molti osservatori ci accompagneranno fittamente nei prossimi mesi. Il singolo è certamente il primo passo d’avvicinamento al nuovo album di Sfera a due anni da «Famoso». Il rapper di Cinisello, ruvido, provocatorio, come si addice al genere, sta cercando di collegare il suo passato al futuro di stilizzazioni rap e trap più in voga tra le giovani generazioni.

Dal canto suo Fabri Fibra è un rapper puro che sa sempre come arrivare a segno. È sicuramente uno dei più intelligenti e impegnati. Ha esordito come un fulmine nel 2006 per cui oggi è un veterano della scena rap italiana. È anche il rapper che si è allontanato da certa retorica hip hop per illustrare un suo mondo fatto di osservazioni autobiografiche e immagini urbane. Quanto ad Andrea Pucci, non c’è granché da dire, salvo che è un comico e un cabarettista di grande successo, amato da un pubblico vario che apprezza le sue irresistibili gag sui nostri tic e sul paese reale.

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