Bonate Sotto piange Rottoli, l’autodidatta del teatro civile

IL LUTTO. Morto per malattia a soli 47 anni. Ha portato in scena i monologhi di Paolini, l’anno scorso l’esibizione a Londra.

Bonate Sotto piange la scomparsa di Omar Rottoli, a soli 47 anni, vinto da un male contro cui ha combattuto con determinazione negli ultimi mesi. Artista autodidatta, ma considerato un professionista da tutti, negli anni ha portato per tutta Italia tantissimi monologhi e spettacoli. La sua immensa passione per il teatro, nata sperimentando in oratorio, l’aveva portato, nel maggio di un anno fa, ad esibirsi a Londra.

«Acta est fabula. Plaudite», che significa «La commedia è terminata. Applaudite». È il testo di un post apparso su Facebook, pubblicato dal profilo di Omar Rottoli nelle scorse ore. Nei commenti si legge un pensiero di Omar: «È mia volontà che nessuno porti fiori; che piuttosto, liberamente, vengano spesi dei soldi per progetti umanitari, ciascuno secondo coscienza, a partire da progetti del territorio fino a respiro più ampio».

Con i suoi monologhi portava avanti l’impegno di denuncia e la volontà di dare alle vittime una giustizia mai ricevuta. Dal 2008 tantissime le repliche, in tutta Italia, di Vajont di Marco Paolini, monologo per cui si era impegnato in uno studio meticoloso. Omar Rottoli era l’unico attore italiano a portare in scena questi due monologhi su delega dell’autore.

La camera ardente è allestita a Bonate Sotto in via San Lorenzo 4/A. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Bonate Sotto martedì 9 maggio alle 10.

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