Canzoni e numeri: le passioni di Nayara da cento e lode

LA STORIA. Vinse lo Zecchino d’oro, ora il diploma a Clusone, Nayara Benzoni, diciannovenne di San Lorenzo di Rovetta, è una delle brillanti studentesse della Val Seriana.

La matematica è la sua grande passione, insieme con la lettura e il canto: Nayara Benzoni, diciannovenne di San Lorenzo di Rovetta è una delle brillanti studentesse della Val Seriana che, dopo anni di studio al Liceo scientifico «Andrea Fantoni» di Clusone, ha concluso il suo percorso con 100 e lode. Ora si gode il meritato riposo, da dedicare alla lettura, agli amici e alla famiglia, con uno sguardo al prossimo futuro: la facoltà di Matematica a Pavia.

«È stato un anno impegnativo, emotivamente forte sin da subito - racconta Nayara che ha un fratello gemello Brian, diplomato lo scorso anno sempre al Fantoni ma al percorso quadriennale di Costruzione ambiente e territorio -. L’esame l’ho vissuto con più serenità. Dopo tanta preoccupazione ed emozione nei mesi e giorni precedenti, durante l’esame mi sono tranquillizzata». E tutto è andato per il meglio. «Guardo indietro e sorrido - confida Nayara -. Avevo scelto lo Scientifico perché nelle medie mi ero appassionata alla matematica e anche la scelta del percorso universitario è legata alla mia passione per questa disciplina. Al Fantoni, poi, ho trovato due grandi amiche Martina e Greta». Quelle amicizie che restano per la vita. L’amore per le materie scientifiche, per Nayara, è nato sui banchi della scuola media di Rovetta.

«Con la professoressa Zuccati - spiega - una passione sbocciata poi alle superiori con la professoressa Moioli. Perché mi piace? Quando riesco a risolvere un problema difficile, ad esempio, è davvero una grandissima soddisfazione, sono felice».

La passione per la matematica

Sul futuro lavorativo non si sbilancia. «Ho scelto di seguire quello che mi appassiona». Accanto alla matematica, poi, ci sono tante altre passioni, come la lettura «adoro i classici, ma anche il fantasy - confida -. Ora, finalmente, ho tempo libero e posso dedicarmi con tranquillità a leggere». E poi il canto. Tanti ricordano Nayara, quando nel 2013 a soli sette anni aveva vinto lo Zecchino d’oro. Ora Nayara è una giovane donna, ama sempre cantare, e a volte lo fa con il papà Marco ai matrimoni e, più recentemente, si è messa in gioco con altri coetanei nello spettacolo «Wanderlust». «Nel mio capolavoro all’esame ho inserito questa esperienza - racconta -. Ho cantato da solista e nel coro: è stata una bellissima avventura». Wanderlust in fondo significa voglia di viaggiare e il gruppo di giovani raccontava di un viaggio interiore, di una crescita personale, di passioni e futuro.

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