Castagna tra i racconti di Rodari con «Liberi di sognare»

Oggetti animati. L’attore bergamasco ha debuttato a Omegna, paese natale dello scrittore, con «Liberi di sognare», un viaggio tra biografia e favole

«Liberi di sognare». È questo il titolo del nuovo spettacolo dell’attore bergamasco Oreste Castagna, scritto con Silvia Barbieri, che ha debuttato pochi giorni fa al Parco Rodari di Omegna. Castagna, protagonista a teatro e in tanti format televisivi dedicati all’infanzia, in questa rappresentazione coinvolge il pubblico in un divertente viaggio tra curiosità biografiche del maestro omegnese Gianni Rodari, con giochi, filastrocche, racconti, aneddoti di vita, filmati e persino interviste.

Il racconto teatrale di «Liberi di sognare. Gianni Rodari» è fatto di parole semplici per raccontare cose anche difficili: utilizzando l’arte del ritaglio della carta e dell’animazione degli oggetti, l’artista propone personaggi, atmosfere ed emozioni rodariane, giocando con parole e fantasia per trasformare, reinventare, raccontare il mondo con libertà e amicizia. Lo spettacolo vede anche l’intervento musicale dal vivo di Marco Remondini al violoncello elettronico, così la musica amplifica il potere della fantasia e nella sua improvvisazione ravviva i temi rodariani dell’inventare e sperimentare. Lo spettacolo è dedicato soprattutto ai temi della Pace e della Tolleranza, la novità è che si racconta la vita di Gianni Rodari alle famiglie e ai bambini insieme alle sue grandi opere.

In collaborazione con la Televisione Svizzera Italiana

«In questo momento storico non si può non confortarsi con le opere e i segni di pace di Rodari, con la sua visione poetica del mondo così attuale e con la sua meravigliosa attenzione al mondo dei bambini e anche il suo amore verso la tradizione e al mondo dei burattini», chiosa Castagna. Una grande collaborazione allo show l’ha fornita l’archivio video della Televisione della Svizzera Italiana che possiede molte interviste inedite di Rodari. Alla preziosa consulenza e avvallo dello spettacolo ha partecipato il prof. Pino Boero coordinatore culturale delle manifestazioni rodariane. Lo spettacolo in tour in tutta Italia è dedicato al pubblico delle elementari e delle medie con particolare attenzione alle famiglie. Al progetto hanno collaborato Fondazione P.Ar.C.O. Ets Parco Rodari di Omegna, Edufactory Impresa Sociale Bergamo, Fondazione Benedetto Ravasio Bergamo, Museo del Burattino, Moige Italia, Televisione Svizzera Italiana, Inscenado.

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