Dante, musica lirica e i burattini
La grande ripartenza del Ducato in centro

La cultura popolare si rimette in moto: dal 20 agosto cinque spettacoli nel cortile di via Tasso con il Ducato di Piazza Pontida.

La macchina della cultura popolare bergamasca si è messa in moto: a partire dal 20 agosto il Ducato Di Piazza Pontida organizza cinque spettacoli nel cortile del Palazzo della Provincia in via Tasso Bergamo, nell’ambito della rassegna «E......state in Provincia». Gli spettacoli, a ingresso gratuito, inizieranno alle ore 20.45. Per garantire il distanziamento, le prenotazioni sono obbligatorie, attraverso la piattaforma Eventbrite (per informazioni 340 2460452).

«Non ci sarà sipario e il soffitto sarà il cielo di Bergamo. In più saremo rigorosamente tenuti a prenotare il nostro posto a sedere, ma sarà Teatro con la T maiuscola», commenta il Duca di Piazza Pontida, Mario Morotti. Si comincia con una serata dedicata a Dante, giovedì 20 agosto: «Leggerdante. Un’esperienza di viaggio attraverso l’Inferno», alla ricerca delle analogie tra la discesa nel regno delle ombre del Sommo Poeta e il dramma vissuto dalla nostra città durante la fase più cruenta della pandemia. Ferruccio Giuliani, Alessandro Cuppini e Giusi Bonacina leggeranno e commenteranno alcuni tra i canti più significativi della prima cantica della Divina Commedia, accompagnati dalle note della musica trecentesca del gruppo strumentale «I Trata Burata».

Il 27 agosto sarà la volta di un grande classico del teatro dei buratttini: la vera storia del famoso fuorilegge della Val Brembana «Pacì Paciana», messa in scena da un duo impareggiabile: Pietro Roncelli e Luciano Ravasio.

«Se è vero che la baracca difficilmente potrà rivivere le ore di gloria dei secoli scorsi quando era forse l’unica forma di spettacolo fruibile da tutti, è altrettanto vero che, grazie ad associazioni come il Ducato e ad abili e appassionati cultori, sta attualmente conoscendo una importante rinascita, rappresentando una parte assai consistente del nostro bagaglio cultural-popolare», commenta il Duca Mario Morotti. L’attore Aleardo Caliari proporrà poi, per il 4 settembre, la sua performance «Quand Milàn l’era Milàn a Bergamo» un passaggio a ritroso con un pizzico di nostalgia nella Milano sparita, tra vecchie osterie, case di ringhiera e attori indimenticabili di cabaret come Walter Valdi, Cochi e Renato, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber solo per citare i più noti.

Spazio anche all’opera lirica: l’11 settembre sarà presentata «Rita» opera buffa in un atto di Gaetano Donizetti su libretto di Gustav Vaez. Rita, ostessa e locandiera, è contesa tra due uomini, il timido Peppe e Gaspar, primo marito della donna creduto morto da anni. Sarà una partita di morra a decidere chi dei due potrà affiancarla nella vita. La bella Rita sarà interpretata dal soprano Clara Bertella (la Santuzza de «La cavalleria Rusticana» di ducale memoria), i costumi sono di Franz Cancelli in collaborazione con Silv scuola di moda e design di Bergamo.

E sarà proprio Cancelli a chiudere la rassegna il 18 settembre con «Franz…giù la maschera» un viaggio attraverso il magico mondo delle sue maschere, capace di condurci in una dimensione irreale e fantastica fatta di fascino, seduzione, rapimento.

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