Dopo «The floating piers», a giugno arrivano le mani di Quinn sul lago d’Iseo

Sarà a Sulzano, a pochi passi dal luogo che cinque anni fa ospitò l’opera dell’artista Christo.

Il lago d’Iseo si (ri)prepara ai riflettori. Riflettori che, questa volta, potrebbero spegnersi non troppo in fretta: le mani di Lorenzo Quinn sbucheranno dal Sebino per ben sei mesi, da giugno fino a dicembre 2022.

Le date prescelte sono trapelate per la prima volta nella giornata di ieri, al termine di una riunione tecnica a Sarnico, nella sede dell’Autorità di bacino. La maxi opera dell’artista sarà installata nello specchio d’acqua che da Sulzano guarda Peschiera, non più – altra novità – nella zona delle ex palafitte, come annunciato nei mesi scorsi, bensì nell’area del lido comunale, proprio a una manciata di passi da dove, cinque anni fa, Christo svelava al mondo la sua ultima opera d’arte.

Ieri l’ex Consorzio laghi ha ospitato una delle prime riunioni tecniche: al tavolo, oltre ai responsabili dell’Autorità di bacino, c’erano i progettisti dell’opera intitolata «Your world» e – in videocollegamento – lo stesso artista, figlio del celebre attore Anthony Quinn. L’ente sarnicese è solo uno degli enti a dover concedere il via libera al progetto: il percorso autorizzativo deve incastrare il parere di più istituzioni, esattamente come per The floating piers. Rispetto all’installazione di Christo, qualche nodo in più da sciogliere c’è: l’opera non si sviluppa solo sulla superficie del lago, con una passerella stesa sull’acqua da far calpestare ai visitatori.

Le grandi mani che hanno reso celebre l’artista sbucheranno dal Sebino e s’incontreranno proprio sopra la testa dei turisti, con gli appassionati a camminare sotto l’enorme pianeta stretto fra le due mani bianche. Un allestimento che dovrà tenere conto di onde, vento, oscillazioni del livello del lago, richiedendo un progetto particolarmente complesso. Complesso a tal punto da far dubitare sulle tempistiche: davvero si riuscirà a realizzare l’opera entro giugno 2022? Secondo i ben informati, non è escluso che - alla fine - l’installazione slitti al 2023, anno delle Capitali della cultura.

«Da parte nostra non sono emersi elementi critici, anzi – ha spiegato ieri il presidente dell’Autorità di bacino Alessio Rinaldi –. In qualità di sindaco di Marone, non posso non sottolineare come gli amministratori siano entusiasti nel sapere che un’altra grande opera verrà installata sul Sebino».

Concessioni informatizzate

Rinaldi ieri non ha commentato solo le novità relative al progetto di Lorenzo Quinn. L’Autorità di bacino ha fatto il punto sui molti progetti e sulle sfide che attendono l’ente lacustre. Partendo proprio dalle sfide, nel 2022 se ne contano almeno tre. La prima è la rivoluzione che investirà i 1987 posti barca: nella primavera 2022 verrà aperto il bando per il rinnovo delle concessioni, tutte informatizzate. Per la prima volta gli utenti potranno vedere sul sito dell’ente tutti i dettagli del posto barca (dimensioni, presenza di pali, boe), e farne richiesta con un clic.

Le altre due sfide riguardano temi di forte interesse soprattutto per la sponda bergamasca: l’Autorità di bacino farà infatti da braccio operativo a Regione Lombardia per la progettazione degli interventi di mitigazione della frana di Tavernola, progettazione per cui saranno a disposizione un milione e 500 mila euro «pari, suppergiù, al 10% della spesa necessaria per realizzare effettivamente l’intervento» specifica il sindaco di Tavernola Joris Pezzotti. Non solo. Sempre Autorità di bacino tirerà le fila del progetto di approfondimento sulle guarnizioni industriali abbandonate in fondo al lago, nella zona di Tavernola: Regione ha messo a disposizione 60 mila euro per le indagini volte a capire se e come i rifiuti vadano rimossi.

«Autorità di bacino ha col tempo assunto responsabilità ed impegni che vanno al di là della sua vocazione originaria – fanno notare la direttrice Gloria Rolfi e il presidente Alessio Rinaldi –. Siamo felici di essere diventati un punto di riferimento e di sintesi sempre più importante per i Comuni lacustri».

Le opere

E a proposito di Comuni, fra il 2021 e il 2022 le località rivierasche potranno beneficiare di opere per oltre sei milioni di euro complessivi, tutte gestite dall’ex consorzio laghi. Fra le altre, la riattivazione del pontile di attracco dei battelli a Parzanica (78 mila euro), la riqualificazione e il consolidamento dei porti commerciali di Tavernola (400 mila euro) e di Costa Volpino, in località Pizzo (400 mila euro): tutti interventi pronti a partire a giorni. Non solo, 470 mila euro sono stati stanziati per condurre opere di manutenzione straordinaria sui porti: a Castro, Riva di Solto, Costa Volpino e Sarnico s’inizierà nei primi giorni del nuovo anno. Entro l’estate 2022 partirà anche il consolidamento delle sponde dei reticoli minori di Costa Volpino (364 mila euro), e entro l’inizio del 2023 arriveranno due nuovi battelli spazzini (oltre 820 mila euro). Infine, un grosso investimento è previsto sul lago d’Endine: con mezzo milione di euro, prima della prossima estate si interverrà con un maxi progetto per tutelare la biodiversità dello specchio d’acqua e del suo ecosistema.

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