«Eurovision», esclusi Achille Lauro ed Emma Muscat. Sabato la finale con Mahmood e Blanco

La kermesse canora Nella semifinale di giovedì 12 maggio eliminati San Marino e Malta. Ora la sfida tra 25 Paesi.

«Siete caldi?». Come Madonna nel leggendario concerto del 1987 a Torino, Laura Pausini ha salutato il pubblico del Pala Olimpico dando il via giovedì 12 maggio alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest che ha decretato gli altri 10 finalisti che sabato 14 maggio si daranno battaglia per la vittoria finale. Belgio, Repubblica Ceca, Azerbaijan, Polonia, Finlandia, Estonia, Australia, Svezia, Romania, Serbia vanno a raggiungere Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia, Olanda che avevano già conquistato la finale martedì 10 maggio. Hanno accesso diretto alla serata di sabato anche i Big Five Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania e Italia, con il duo Mahmood e Blanco. Per un totale di 25 Paesi. La seconda semifinale è stata seguita su Rai1 da 5,5 milioni di telespettatori pari al 27,7% di share.

Grande delusione per San Marino che schierava Achille Lauro. Il cantante, in tuta di pizzo nero e cappello da cowboy, ha dato la scossa al palazzetto con la sua «Stripper», ma non è bastato per convincere giurie e televoto. Anche Emma Muscat per Malta, conosciuta in Italia per la sua partecipazione al talent «Amici», è rimasta fuori.

Ad Alessandro Cattelan l’onore di aprire la semifinale con un autoironico ritratto degli italiani - con la nomea di popolo al quale manca il rigore - alle prese con la preparazione di un grande evento come l’«Eurovision». Poi la gara, come ormai il pubblico ha imparato, è corsa via veloce con i 18 Paesi in gara che si sono esibiti in un’ora e mezzo. Dal rock potente di «Jezebel» dei Rasmus per la Finlandia, allo scenografico Sheldon Riley, agli scatenati romeni Wrs. L’«Eurovision» non ha dimenticato neppure stasera la crisi in Ucraina: Laura Pausini e Mika, invocando la pace, hanno intonato «Fragile» di Sting e «People have the power» di Patti Smith. C’è spazio anche per un omaggio al Festival di Sanremo, padre putativo dell’Eurovision: «È la storia italiana, che va ricordata».

Ospite della serata Il Volo, in versione semi-virtuale con Gianluca Ginoble da remoto perché risultato positivo al Covid. Il trio ha trascinato il Pala Olimpico con una versione rock di «Grande amore», con cui vinse Sanremo nel 2015 e poi partecipò all’«Eurovision».

Intanto Mahmood e Blanco si stanno preparando per la finale di sabato 14 maggio, che sarà trasmessa in diretta su Rai1.

«Gli avversari da temere? Solo noi stessi. Sia che arriviamo secondi oppure settimi, dobbiamo fare bene per avere la coscienza a posto»

I bookmakers li danno sul podio e loro non sembrano preoccupato del confronto con gli altri. L’Ucraina vola alto nelle preferenze «e va bene così. Il ritmo ti rimane in testa, la canzone piace, non è solo questione di geopolitica», spiega Mahmood che già nei giorni scorsi aveva dato il suo sostegno al Paese martoriato dalla guerra.

Il palco del Pala Olimpico non sarà quello dell’Ariston, dove la loro «Brividi» ha conquistato pubblico e critica. «A Sanremo sei a casa, sono sensazioni molto diverse, come essere in due luoghi completamente differenti. Ma siamo molto felici e carichi di essere qui. In Italia, a casa. Per una volta si dà importanza al nostro Paese».

«Brividi» da record

Il brano in questi tre mesi di «viaggio» è stato certificato quadruplo disco di platino con oltre 110 milioni di stream, è stato il brano più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia con oltre 3 milioni 300mila stream nelle prime 24 ore dalla pubblicazione ed è stato il più alto debutto di sempre per una canzone italiana alla posizione n.5 nella classifica global della piattaforma.

E venerdì 13 maggio uscirà anche un remix del brano dei Meduza, il trio di producer italiani multiplatino nominati ai Grammy più famoso al mondo che ha scalato le classifiche globali. Mahmood & Blanco sono i primi artisti italiani con cui i Meduza lavorano dopo le ultime collaborazioni con star internazionali come Ed Sheeran e Florence + The Machine. Dopo l’«Eurovision», Mahmood proseguirà la tournée nei club italiani, per poi partire dal 7 luglio con il «Ghettolimpo Summer Tour» nei festival e in alcuni suggestivi palchi italiani. Il «Blu Celeste Tour» di Blanco - sold out con oltre 300.000 biglietti venduti in poche ore - riprenderà facendo tappa nelle città italiane. «L’affetto che ci dimostra il pubblico non lo diamo mai per scontato», concludono i due ragazzi.

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