Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 11 Novembre 2025
FerrarioFreres e la rinascita nella meraviglia del blu
L’EVENTO. Sabato 15 novembre si inaugura l’installazione del collettivo. Alla galleria Sanbe15/C sarà allestita l’opera «Das Blaue Wunder», ispirata a un episodio della vita di Joseph Beuys.
Sanbe15/C gallery, progetto e spazio espositivo ideato e curato da Paola Amadeo e Francesca Parisi, nato a maggio 2025 in via San Bernardino 15/C, partecipa al programma di ArtDate 2025, dedicato al tema del «Silenzio», con l’installazione ambientale «Das Blaue Wunder» del noto collettivo artistico FerrarioFreres, attivo da oltre 30 anni, con base a Bergamo e Milano.
La mostra verrà inaugurata sabato 15 novembre, a partire dalle 15, con presentazione a cura del critico d’arte Andrea Zucchinali in programma per le 17.
Rito simbolico e politico
L’opera, pensata espressamente per lo spazio espositivo, unisce scultura e immagini fotografiche per coinvolgere il pubblico in un «viaggio nel blu», come rito simbolico e metafora di crescita. Il lavoro nasce da un episodio emblematico della vita di Joseph Beuys, — il ritorno all’Accademia di Düsseldorf compiuto a bordo di una canoa che attraversa il Reno — un gesto simbolico e politico reinterpretato da FerrarioFreres come rito di passaggio e gesto di rinascita. Il viaggio, così come l’attraversamento del fiume, diventa metafora di un cammino interiore che implica perdita, metamorfosi e rigenerazione.
L’installazione nel suo complesso è, dunque, un invito a compiere un viaggio di iniziazione, un passaggio di crescita e scoperta in cui la dimensione adolescenziale diventa paradigma di ogni ricerca esistenziale
Una linea di confine
Al centro, la scultura di una prua guidata da un nocchiero adolescente, che emerge come figura che avanza sul confine tra la protezione dell’infanzia e la scoperta dell’età adulta. Il suo colore, un blu monocromo intenso (IKB- International Klein Blue, il colore brevettato da Yves Klein nel 1960), è la tonalità assoluta che evoca l’elemento primordiale dell’acqua come matrice di vita e luogo di dissolvimento. Attorno alla scultura, cinque immagini fotografiche articolano una narrazione visiva che alterna presenza e assenza, superficie e immersione.
L’installazione nel suo complesso è, dunque, un invito a compiere un viaggio di iniziazione, un passaggio di crescita e scoperta in cui la dimensione adolescenziale diventa paradigma di ogni ricerca esistenziale. «Gli adolescenti – anticipano le curatrici dell’esposizione - sono oggetto di questa rappresentazione attraverso la tensione e il desiderio che li porta a lacerare l’involucro che li protegge per cercare nuove rotte verso l’oriente, la creazione di nuovi mondi tra orgoglio e timore».
Le info utili
La mostra alla Sanbe15/C gallery si potrà visitare fino al 13 dicembre, da giovedì a sabato, dalle 18 alle 20.
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