Festival Danza Estate 2022 al via: dal 16 giugno al Teatro Sociale

Festival Si inizia giovedì 16 giugno con la compagnia Abbondanza/Bertoni in “Erectus – Pithecanthropus” (ore 21, in Città Alta). Poi Nicola Galli con “Genoma scenico” (17 giugno, doppia replica ore 19 e 21, Spazio Eventi Daste); Jacopo Jenna sabato 18 ore 21 al Cineteatro di Colognola con “Alcune coreografie”

Prende il via il Festival Danza Estate, che da 34 anni porta a Bergamo la danza contemporanea. Si inizia giovedì 16 giugno con la compagnia Abbondanza/Bertoni in “Erectus – Pithecanthropus” (ore 21, Teatro Sociale). Nei giorni a seguire vi sarà poi Nicola Galli con “Genoma scenico” (17 giugno, doppia replica ore 19 e 21, Spazio Eventi Daste); Jacopo Jenna sabato 18 ore 21 al Cineteatro di Colognola con “Alcune coreografie” e la performance in prima nazionale “Playgrounddomenica domenica 19. Lo spettacolo si terrà in un “paesaggio invisibile”, i cui dettagli saranno svelati agli spettatori nel corso della prenotazione. Titolo di questa 34 edizione del Festival è proprio “Paesaggi invisibili”, che inaugura un percorso triennale di ricerca. Luoghi e processi nascosti da scoprire ed esplorare accompagnano lo spettatore in ogni appuntamento. “In questa 34 edizione di Fde invitiamo i nostri spettatori e le nostre spettatrici a un training speciale: allenare lo sguardo a scoprire ciò che resta nascosto. I paesaggi che vogliamo raccontare sono gli spazi che accolgono le comunità, territori da scoprire, ma a volte anche luoghi insidiosi che affrontano e propongono sfide, che racchiudono segreti e immaginari nei quali convivono i corpi, i gesti e le transizioni della danza”, spiega la direttrice artistica del festival Flavia Vecchiarelli.

Le iniziative collaterali

Proseguono contestualmente le iniziative collaterali di coinvolgimento del pubblico e di accompagnamento alla scoperta dei linguaggi della danza contemporanea, grazie anche a proposte che miscelano video, teatro, arti visive, musica e cinema. Diverse le iniziative attivate anche per questa edizione, tra cui D_talk: incontri con gli artisti e le artiste al termine degli spettacoli, in compagnia di Lorenzo Conti e la FdeCard: un’opportunità per entrare a far parte della comunità del Festival e sostenere la danza che dà diritto a biglietti ridotti per gli spettacoli di Fde e iniziative dedicate, anche in collaborazione con importanti partner culturali del territorio. Da segnalare, per la prima volta, la grande festa di Festival Danza Estate Balla e Basta!, organizzata in collaborazione con Daste Bistrò, in programma per il 17 giugno a seguito dello spettacolo di Nicola Galli.

Sulle note di Charles Mingus

A inaugurare la rassegna - dopo l’anticipazione del 7 maggio con il nuovo lavoro di Silvia Gribaudi, “Monjour” – giovedì 16 è al Teatro Sociale “Erectus – Pithecanthropus”, uno spettacolo che prende in prestito l’attitudine sperimentale e imprevedibile del jazz, portando in scena un immaginario non convenzionale che si interroga da un punto di vista maschile. I quattro corpi dei danzatori incontrano le note dell’omonimo album del 1956 di Charles Mingus, tentando di trasformare questo accadimento in “suono da vedere”, che produce una performance coreografica dal carattere astratto. A seguire, venerdì 17, “Genoma scenico”, una performance interattiva di danza strutturata in una sessione di gioco nella quale gli spettatori e le spettatrici sono coinvolti attivamente. Il titolo è un richiamo al nostro codice genetico unico e inimitabile: il pubblico è invitato a scoprire l’originale unicità della performance, grazie all’impiego di un dispositivo ludico liberamente ispirato alla ricerca genomica. A seguire, come anticipato, “Balla e basta”, la festa della 34 edizione di Fde in collaborazione con Daste Bistrò.

Sabato 18 il Festival raggiunge il quartiere di Colognola con “Alcune coreografie”, un progetto coreografico che tenta di liberare la danza dalla forza dell’immagine, per iniziare a rifarsi solo a se stessa, grazie alla presenza della danzatrice Ramona Caia che la interpreta e la trasforma. Una raccolta di immagini che attraversa la produzione coreografica, approdando in una sequenza video dell’artista Roberto Fassone. Conclude la programmazione del fine settimana la performance “Playground”, dalla compagnia Opera Bianco nell’ambito del progetto Paesaggio#1: Playground Bergamo. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito festivaldanzaestate.it alla pagina dell’evento. Playground è un dispositivo coreografico che fa parte del progetto Madrelingua, ricerca sonora e performativa site-specific che attiva processi di coinvolgimento delle comunità. Playground si concentra sulla relazione tra danza e paesaggio naturale e sull’incontro tra performer professionisti con bambini e anziani, tramite laboratori con la popolazione locale. Corpi con ritmi, dinamiche e posture diverse si intersecano generando un paesaggio nel paesaggio. La coreografia si sviluppa nel confronto tra il movimento umano e la complessità di piani e volumi che caratterizzano lo spazio. La danza insiste su prospettive e linee di forza del paesaggio e invita lo sguardo dell’osservatore all’apertura e alla lontananza.

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