Festival Pianistico, al via le conferenze e il ricordo del maestro Agostino Orizio

«Novecento Suite» Un evento speciale in ricordo del fondatore del Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo: alla sua memoria in programma un concerto il 19 aprile al Teatro Grande di Brescia e il 20 al Teatro Donizetti di Bergamo.

Mancano pochi giorni ai primi appuntamenti del Festival Pianistico, che si avvicina al traguardo del suo 60esimo compleanno, inaugurando la prima parte di un programma biennale che ha come protagonista il Novecento. La 59esima edizione, dal titolo «Novecento Suite», andrà in scena dal 19 aprile al 18 giugno.

Un titolo che rispecchia la pluralità di voci che affollano la prima metà del secolo scorso, soprattutto nel periodo compreso tra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’inizio della Seconda. In programma un viaggio musicale che avrà per protagonisti Ravel, Rachmaninov, Debussy, Gershwin senza dimenticare Bartók, Stravinskij e molti altri.

Il concerto inaugurale, a Bergamo il 28 aprile e a Brescia il 29, attinge a piene mani dal tema novecentesco con un programma che prevede ben tre concerti per pianoforte e orchestra. Due i pianisti, che si alterneranno sul palco diretti da Pier Carlo Orizio con la Filarmonica del Festival. Alessandro Taverna sarà il solista del Concerto di Britten, mentre ad Alexander Romanovsky verrà affidata la Rapsodia su un tema di Paganini op.43 di Rachmaninov. Dulcis in fundo il Concerto per due pianoforti di Poulenc, che manca al Festival da 20 anni.

Il ricordo del maestro Agostino Orizio

Il Festival sarà anche l’occasione per ricordare i 100 anni della nascita del maestro Agostino Orizio, fondatore del Festival, nato il 15 maggio 1922 in Franciacorta. I primi due concerti in cartellone sono pensati come omaggi a lui dedicati: Martha Argerich – ospite fin dal 1967 nella IV edizione del Festival – al Teatro Grande di Brescia il 19 aprile ricorderà il maestro Agostino insieme ai giovani della Filarmonica diretti da Pier Carlo Orizio. Al Teatro Donizetti di Bergamo il 20 aprile si esibirà in recital Arcadi Volodos, pianista che fin dagli esordi fu particolarmente apprezzato dal Maestro, che lo volle al Festival per la prima volta nel 2002.

Martha Argerich e Arcadi Volodos sono solamente i primi grandi nomi internazionali che il Festival torna ad ospitare al Teatro Grande e al Teatro Donizetti, finalmente a capienza piena.

A Bergamo gli incontri saranno ospitati dalla Sala della musica Tremaglia del Teatro Donizetti. Ad anticipare il concerto inaugurale della 59esima edizione del Festival giovedì 21 aprile alle 17.30 la conferenza «Le musiche per pianoforte nel primo Novecento», condotta da Virgilio Bernardoni, docente di musicologia dell’Università di Bergamo

Le conferenze con l’Università

In programma non solo concerti. Il Festival, l’Università di Bergamo e l’Università Cattolica di Brescia presentano infatti il ciclo di conferenze «Il Novecento attraverso lo specchio music ale». Sei incontri per esplorare il contesto storico del primo Novecento non solo grazie all’arte e alla letteratura, ma anche alla politica e all’economia.

A Bergamo gli incontri saranno ospitati dalla Sala della musica Tremaglia del Teatro Donizetti. Ad anticipare il concerto inaugurale della 59esima edizione del Festival giovedì 21 aprile alle 17.30 la conferenza «Le musiche per pianoforte nel primo Novecento», condotta da Virgilio Bernardoni, docente di musicologia dell’Università di Bergamo. «Il pianoforte che nel corso dell’Ottocento si era conquistato il ruolo di strumento principe del panorama musicale occidentale – commenta Virgilio Bernardoni – conosce nel nuovo secolo una serie di trasformazioni sia nelle modalità di fabbricazione sia nell’uso musicale da parte degli autori. Potremmo dire che da strumento da concerto e di uso domestico, diventa mezzo privilegiato di quell’esplorazione di nuove sonorità che i programmi proposti da Novecento Suite illustrano nel dettaglio».

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