
Cultura e Spettacoli / Pianura
Martedì 02 Settembre 2025
Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali: si riparte il 7 settembre
L’INIZIATIVA. Partono le visite autunnali, Bergamasca protagonista con 13 paesi coinvolti.
La Bergamasca è terra di castelli, palazzi e borghi che da secoli custodiscono memorie di battaglie, confini e comunità. Domenica 7 settembre riparte la sessione autunnale delle Giornate dei castelli, palazzi e borghi Medievali (presentata in conferenza stampa nella Sala Consiliare a Orzivecchi, Bs), che torneranno poi il 5 ottobre e l’1 e 2 novembre.
Un progetto che si estende su quattro province e 25 località ma trova nella Bergamasca un cuore pulsante con ben tredici paesi
Dopo i mesi primaverili che hanno accolto oltre 14mila visitatori, il circuito coordinato da Pianura da Scoprire si conferma tra le iniziative culturali più partecipate della Lombardia. La formula è semplice e vincente: aperture congiunte ogni prima domenica del mese, visite guidate, mostre e rievocazioni capaci di unire storia e comunità. Un progetto che si estende su quattro province e 25 località ma trova nella Bergamasca un cuore pulsante con ben tredici paesi.
Tra castelli e residenze
Simboli assoluti sono i castelli colleoneschi: il Castello di Malpaga, residenza del condottiero, e il vicino Castello di Cavernago, trasformato in elegante palazzo affrescato. A Urgnano la Rocca Albani apre sale e giardini, mentre a Romano di Lombardia la rocca viscontea permette oggi di salire sulle torri e camminare lungo le antiche ronde. A Martinengo si visitano il convento dell’Incoronata e il borgo medievale, con fossati e portici, mentre a Treviglio il Museo Verticale nella torre civica offre un percorso multimediale attraverso sette livelli. Non mancano le residenze nobiliari: il Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda, con la spettacolare sala del trono e la collezione di maschere lignee, il Castello Visconteo di Pagazzano, e il Palazzo Oldofredi Tadini Botti di Torre Pallavicina, dimora voluta dagli Sforza. A Pumenengo il Castello Barbò conserva affreschi e un ampio cortile nel Parco Oglio Nord, mentre a Solza il Castello Colleoni, luogo natale del celebre capitano, racconta secoli di trasformazioni tra nobiltà e vita contadina. A Cologno al Serio il borgo fortificato mantiene intatta la cinta muraria con le quattro torri d’ingresso, a Covo resta la torre del castello e la tradizione dei Muri Dipinti, a Calcio i castelli Oldofredi e Silvestri si affiancano al borgo che ha fatto dell’arte muraria un museo diffuso. Un itinerario che fa della provincia di Bergamo un nodo centrale.
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