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STAGIONE . Apre Haber il 9 novembre, segue Branciaroli con Goldoni. Le marionette di Colla fanno Don Chisciotte Si ricorda Nino Manfredi e dolce finale con «Pasticceri».
Lovere
Sei spettacoli di qualità per la stagione maggiore, un musical di richiamo e tre appuntamenti che guardano a piccoli spettatori e alle famiglie. Questo l’impianto del cartellone del Teatro Crystal di Lovere in vista della stagione teatrale giunta alla 23a edizione.
Il sipario si alzerà il 9 novembre per lo spettacolo con Alessandro Haber «Volevo essere Marlon Brando», un grande viaggio nella memoria dell’attore. Uno spettacolo che ripercorre
una carriera lunga decenni e una vita fuori dagli schemi, fatta di colpi di scena, cadute e risalite, incontri straordinari e scelte controcorrente. Il teatro di Carlo Goldoni va in scena il 20 dicembre con «Sior Todero brontolon», opera del 1761, interpretata dal maestro Franco Branciaroli, diretto da Paolo Valerio. La commedia ha come protagonista un avaro, dispotico con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo, che però deve arrendersi di fronte al buon senso femminile. Branciaroli ne offre una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione, una rilettura di un classico del teatro italiano.
Altro classico è il «Don Chisciotte» che viene allestito dalla Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, con la regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin. La Compagnia di Carlo Colla & Figli, attiva da più di due secoli, si misura con il romanzo di Cervantes e un copione manoscritto del 1879 presente negli archivi della Compagnia. In scena si vedranno ben 95 marionette, animali compresi, per 13 cambi di scenografia e oltre 490 metri quadri di carta, tela e tulle dipinti. Uno spettacolo nello spettacolo.
Il 31 gennaio Simone Cristicchi racconta «Franciscus , il folle che parlava agli uccelli»: tra riflessioni, domande e canzoni inedite l’artista indaga e racconta il «Santo di tutti», San Francesco, l’uomo che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni persona, negli animali, ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri.
Il 7 marzo Flavio Insinna e Giulia Fiume portano a teatro l’opera di Nino Manfredi «Gente di facili costumi», storia di una convivenza forzata di due vite agli antipodi: una aspirante giostraia e un aspirante intellettuale. Dal loro confronto nasce un turbine di disastri, malintesi in cui si riflette la poetica agrodolce di Manfredi.
Il sesto spettacolo si terrà il 21 marzo: «Pasticceri. Io e mio fratello Roberto», con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. È la storia di due fratelli gemelli pasticcieri, una originale commedia con dolci preparati in tempo reale. I due fratelli vivono un rapporto simbiotico pieno di conflitti e tenerezze segregati nel loro laboratorio-microcosmo al riparo dalle intemperie della vita.
Tutti gli spettacoli si tengono sabato sera, con inizio alle 20.45, e il giorno dopo sono replicati alle 16. La stagione termina in musica l’11 aprile con il musical «Sister act», nella versione del gruppo teatro «Tutto Fa Brod-Way» di Lovere.
Per il Teatro Crystallino le proposte (tutte pomeridiane, dalle 15) sono tre: il 13 dicembre «La conta di Natale», un teatro di narrazione e pupazzi con Claudio Milani e Arianna Pollini, il 15 gennaio «Cenerentola 301», uno spettacolo di marionette e pupazzi con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, e infine il 22 febbraio «Il cielo degli orsi», un teatro d’ombre, d’attore e danza con Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone. Il Cinema Teatro Crystal è in via Valvendra, 15. Per ulteriori informazioni: [email protected]; www.teatrocrystal.it.
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