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Giovedì 25 Settembre 2025
«Il Bernareggi», in anteprima il nuovo museo diocesano. Nel weekend la festa - Foto e video
LA NOVITÀ. Città Alta ha un nuovo gioiello d’arte e bellezza, in piazza Vecchia apre le porte il 27 e il 28 settembre per svelare la bellezza dell’arte sacra bergamasca in un percorso lungo 1700 anni. L’anteprima con foto e video. Il Vescovo: «In questo modo la bellezza rappresentata dall’arte può essere fruibile a tutti, attraverso la vita della comunità cristiana».
Bergamo
«Il Bernareggi», il nuovo Museo Diocesano di Bergamo, apre nel cuore di Città Alta, all’interno dell’antico Palazzo episcopale, in piazza Vecchia. Il Museo Diocesano torna sul colle di San Salvatore, dove fu inaugurata la sua prima sede nel 1961. Su una superficie espositiva di oltre 900 metri quadrati trovano sede 60 opere d’arte, distribuite in dieci sale su due piani. Si tratta di dipinti, sculture e oggetti preziosi risalenti ad un periodo che va dal ‘300 al ‘900: dalla scultura medievale a Lorenzo Lotto e Andrea Previtali, da Giovan Battista Moroni a Carlo Ceresa ed Evaristo Baschenis (XV-XVIII secolo), fino all’omaggio novecentesco a Manzù e Scorzelli.
Opere in prestito anche dalle parrocchie
A queste opere se ne aggiungono altre provenienti dalle parrocchie della Diocesi, che saranno esposte temporaneamente, rendendo il nuovo museo punto di riferimento e luogo di ricomposizione e narrazione del ricco patrimonio artistico custodito nelle chiese del territorio.
Sala Picta, spazio anche per conferenze e attività
Oltre alle sale espositive, il museo offre spazi per conferenze e per attività educative, e una sala multimediale dedicata al racconto dello sviluppo architettonico di piazza Duomo e degli edifici che la circondano.
Itinerario di arte e storia
Ma il nuovo museo è molto più che uno spazio espositivo: si configura come un vero e proprio itinerario che unisce sin d’ora l’antico Palazzo vescovile (con l’Aula Picta), il Battistero trecentesco, i resti dell’antica Cattedrale paleocristiana (oggi Museo dell’Antica Cattedrale) e, in futuro, anche l’area archeologica del Tempietto romanico di Santa Croce, posto tra il nuovo Museo e la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove è in corso una campagna di scavo, condotta dalla Soprintendenza.
Chiude idealmente il percorso l’Oratorio di San Lupo situato in via San Tomaso, in Città Bassa, dedicato all’arte contemporanea. Un museo diffuso, quindi, che invita a compiere un percorso storico e geografico dedicato alla Chiesa di Bergamo.

(Foto di Colleoni)
«La storia della comunità bergamasca attraverso la bellezza dell’arte»
All’anteprima del nuovo Bernareggi il Vescovo Francesco Beschi ha detto: «Questo è un momento importante per tutta la comunità bergamasca perché qui viene rappresentata proprio la storia della comunità bergamasca. Le opere che Bernareggi ha cominciato a raccogliere con l’intento non solo di custodirle ma soprattutto di mostrale, appartengono a tutta Bergamo. Questo è un aspetto importante: molto spesso l’opera d’arte è stata commissionata per ragioni di natura privata ed è stata custodita solo per chi poteva permettersela. Le opere commissionate dalla Chiesa sono per tutti. In questo modo la bellezza rappresentata dall’arte può essere fruibile a tutti, attraverso la vita della comunità cristiana».
Il recupero di spazi non visibili
«Questo è un intervento importante perché non solo apre un museo, ma questa è anche l’occasione di recuperare degli spazi prima non visibili. Una scoperta di un luogo ora fruibile per la città e il territorio» ha detto all’anteprima del nuovo Bernareggi Giuseppe Giovanelli, presidente della Fondazione Adriano Bernareggi. «Uno scrigno prezioso che invitiamo i bergamaschi e non solo a scoprire e riscoprire. Sarà un vero e proprio racconto di un cammino: quello della storia dell’arte, del territorio e della Chiesa» ha commentato don Davide Rota Conti, direttore del Museo Diocesano Adriano Bernareggi.
Informazioni biglietti e orari
Un biglietto unico consente ai visitatori di conoscere tutti questi luoghi, in un viaggio che abbraccia oltre 1700 anni di storia. Il costo è di 10 euro intero (5 ridotto).
Gli orari di apertura del «Bernareggi»
Lunedì – mercoledì – giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Venerdì - sabato – domenica dalle 10 alle 18
Martedì chiuso.
L’Aula Picta con accesso gratuito per tutti, la prima domenica del mese.
Per tutte le info e i dettagli clicca qui.
L’inaugurazione e gli eventi di sabato
Sabato 27 settembre previsto il taglio del nastro la mattina alla presenza delle istituzioni e del Vescovo Francesco Beschi. Seguirà nel pomeriggio una grande festa aperta alla città nella piazza della Cattedrale, pensata come momento di forte impatto simbolico, culturale e comunitario. L’obiettivo è affermare l’identità del museo come spazio vivo, partecipato, aperto al territorio, alle comunità e alla collettività. Un museo della Diocesi per il territorio e le comunità che lo abitano. La festa aperta a tutti sarà dedicata al tema della bellezza come fonte di gioia e di speranza, in esplicito riferimento all’orizzonte del Giubileo 2025.
Il programma «Insieme nella bellezza» prenderà dunque avvio alle 14.30 in tre chiese di Città Alta (Sant’Agata nel Carmine, Sant’Andrea in Porta Dipinta e San Pancrazio). Ad accogliere il pubblico i giovani mediatori culturali de «Le Vie del Sacro» e, sui sagrati, i corpi musicali bandistici di Casazza, San Vittore di Gaverina Terme, Lovere e San Zenone di Curnasco di Treviolo. Alle ore 16, appuntamento in Piazza Duomo con «La bellezza infonde gioia», azione teatrale scritta appositamente per l’occasione da Lucilla Giagnoni.
A conclusione dello spettacolo, il Ttb - Teatro Tascabile di Bergamo proporrà un’azione festosa ispirata alla pala di San Bernardino di Lorenzo Lotto – ospite d’eccezione insieme alla Trinità e all’«Assunzione di Maria» proveniente dalla chiesa di S. Maria Assunta a Celana - che segnerà l’apertura delle porte del nuovo museo. Per l’occasione, il Ttb sarà affiancato da Silence Teatro, Circolo dei Narratori di Bergamo e Associazione Colombofila Locatelli – Gruppo di Bergamo. Dalle 17 e fino a mezzanotte visite gratuite al museo, così come domenica 28 dalle 10 alle 18 il museo resterà aperto per visite guidate ogni 30 minuti e sempre a ingresso gratuito.
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