Il desiderio di successo e le amarezze della vita: è musical al Creberg

Palcoscenico. Sabato 3 dicembre c’è «Tick, tick… Boom!». La storia di un autore squattrinato, che sulla soglia dei 30 anni si mantiene lavorando a una tavola calda.

Arriva a Bergamo la prima produzione italiana di «Tick, tick… Boom!», musical di Jonathan Larson, talentuoso autore e compositore statunitense scomparso nel 1996 a soli 35 anni, prima di guadagnare fama e Pulitzer. L’appuntamento è al Creberg Teatro sabato 3 dicembre alle 21 (biglietti da 30 a 35 euro). «Tick, tick… Boom!» è un titolo meno famoso di altri rappresentati al Creberg - come Mamma Mia! o Grease – ma forse proprio per questo più interessante. Il musical – interamente adattato in italiano, con la regia di Massimiliano Perticari e Marco Iacomelli - arriva in Italia dopo che lo scorso novembre ne è stata realizzata la versione cinematografica interpretata da Andrew Garfield, candidato all’Oscar 2022 e premiato ai Golden Globe Awards come miglior attore protagonista (il film si può vedere su Netflix).

Il titolo è un onomatopeico richiamo al suono di una bomba che sta per scoppiare, in riferimento al tempo che passa. Il protagonista - che altro non è che una versione autobiografica dell’autore Jonathan Larson – è un autore squattrinato di musical, che sta per compiere 30 anni e si mantiene lavorando a una tavola calda. È consapevole di non essere più giovanissimo e di non avere ancora sfondato: «C’è un’età in cui smetti di essere uno scrittore che serve ai tavoli e diventi un cameriere con un hobby», è la sua riflessione. Il musical dolceamaro, ambientato nella New York del 1990, è la storia della sua personale ricerca della felicità. A interpretarlo a teatro è Nicolò Bertonelli, classe 2000, reduce dal successo televisivo di Braccialetti Rossi 3, dove ha interpretato Bobo.

Lei è un 22enne di successo e interpreta un quasi trentenne amareggiato dalla vita, non è troppo strano?

«Scherzando dico sempre che mi sto preparando a compiere 30 anni con 8 anni di anticipo. Dando una risposta seria: è il lavoro di attore calarsi nei panni degli altri. Ho molte caratteristiche simili a Jon, credo di essermi avvicinato alla sua mentalità. Anch’io suono, lo faccio anche durante lo spettacolo, e penso molto al tempo che scorre, anche se non in modo drammatico».

Le musiche sono una componente fondamentale di questa versione del musical, è tutto dal vivo?

«L’accompagnamento musicale dello spettacolo è totalmente live con una band diretta da Walter Calafiore e include musicisti di spessore come Stefano Bacino, Fulvio Bellino, Alex Canella, Francesco Di Giacinto, Cecilia Drago, Alice Mana, Giulio Molteni. Anche la traduzione italiana delle canzoni è ottima e scorrono molto poeticamente. Inoltre, per la prima volta in assoluto, questa produzione ha ottenuto dalla Larson Estate l’autorizzazione a riorchestrare la partitura con l’aggiunta di un quartetto d’archi e ad allargare il cast da tre a sette interpreti. Con me sul palco ci saranno Matteo Volpotti, Federica Maria Stomati, Elena Sisti, Alessia Genua, Jacopo Spunton, Matteo Giambiasi.

Chi era Jonathan Larson?

Un genio sottovalutato, tormentato ma molto simpatico, che purtroppo morì di cuore prima che potesse godersi il successo. Aveva una visione nuova e fresca del musical, trattava temi sociali - come l’Hiv, vera piaga degli anni ’90 – e il suo sogno era portare il musical alla generazione di Mtv. Venne tragicamente a mancare il giorno prima del debutto di “Rent” a Broadway, il suo lavoro più famoso, un musical basato su La Bohème di Giacomo Puccini e ambientato nella New York dell’epoca».

Questo è anche il suo debutto a teatro. Com’è stato passare da Braccialetti rossi al tour di «Tick, tick… Boom!»?

«Braccialetti Rossi è il lavoro che ha 15 anni mi ha cambiato la vita. Facevo il liceo musicale a Lucca e mi candidai per il ruolo mandando un video. Dopo due provini fui preso e in questi anni ho capito che questa era la realtà dove volevo vivere. Tramite agenzia ho fatto altre cose come “Oltre la soglia” su Canale 5 o il film di Natale, appena uscito, The Christmas show, con Raoul Bova, Serena Autieri e Francesco Pannofino. Quando ho visto che c’era il provino per “tick, tick… Boom!” ho deciso subito di provarlo perché ho adorato il film. Canto e suono il piano, posto video musicali e ironici anche su Tik tok o YouTube, lo faccio per divertimento e senza pressioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA