Il Natale dell’avaro Scrooge e l’happening di Ruffini

GLI APPUNTAMENTI. Sabato e domenica 27 e 28 dicembre due appuntamenti con musical e teatro a ChorusLife Arena.

Due appuntamenti in vista per la ChorusLife Arena: sabato andrà in scena il musical di Natale «A Christmas Carol», liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens. Domenica invece sarà la volta di «Din Don Down – Alla ricerca di (D)io», lo spettacolo di Paolo Ruffini con gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius che ha debuttato nel 2024 raccogliendo uno straordinario successo.

«A Christmas Carol»

Il musical «A Christmas Carol» è stato scritto e diretto da Melina Pellicano con musiche di Stefano Lori e Marco Caselle. La storia è quella del vecchio Ebenezer Scrooge. Dopo la morte del suo socio d’affari Jacob Marley, continua a condurre il suo banco d’affari con cinica avarizia rifuggendo da ogni rapporto umano e affamando il suo sfortunato impiegato Bob Cratchit. Scrooge odia il Natale e nemmeno l’invito a cena di suo nipote riesce a fargli cambiare idea. La notte della vigilia riceve la visita del fantasma del suo defunto socio Jacob Marley che gli annuncia la visita di tre spiriti. Tre personaggi che lo convinceranno a ritrovare il vero spirito del Natale. Sul palco nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Fabrizio Rizzolo e un cast artistico di oltre 20 elementi, effetti speciali curati da Alessandro Marrazzo, musiche originali, 150 costumi ed imponenti scenografie.

«Din Don Down – Alla ricerca di (D)io»

Grande attesa anche per «Din Don Down – Alla ricerca di (D)io» che si propone come un inedito happening comico che sovverte il senso più profondo di ciò che ci ostiniamo a definire «normale». In scena il mix tra comicità, disobbedienza e tenerezza che già aveva segnato il successo del precedente spettacolo, «Up&Down», lanciato nel 2018 e andato in scena per oltre 6 anni con 200 repliche in tutta Italia e più di 250mila biglietti venduti, diventando un vero e proprio fenomeno culturale e conquistando anche il cinema, con un Nastro D’Argento per il documentario, e l’editoria, con oltre 30.000 copie vendute con il libro.

Oggi questo successo trova riconferma in «Din Don Down», che vede Paolo Ruffini sempre intento a resistere alle sfrenate incursioni degli attori con disabilità della Compagnia Mayor Von Frinzius, in un nuovo show che, attraverso la chiave dell’ironia, esplora il senso della spiritualità e della vita e i dilemmi e le questioni che riguardano il divino, a prescindere dalle forme o dalle sembianze in cui ciascuno possa riconoscerlo.

«Più che uno spettacolo, è un viaggio, un’esperienza - racconta Ruffini -. Ogni volta che si apre il sipario, sappiamo tutti che alla fine non saremo gli stessi. E ogni volta è diverso, ogni volta ci lascia qualcosa di nuovo, a noi e al pubblico. Credo sia l’unico spettacolo che potresti vedere anche dieci volte e non ti sembrerebbe mai uguale alla volta precedente. È una ricerca interiore, attraverso la risata e la poesia, del senso più profondo del nostro Io. E se davanti all’Io si aggiunge una “D” potremmo rimanere stupiti dall’aver trovato altro». Lo spettacolo teatrale, prodotto e distribuito da Paolo Ruffini con la sua Vera Produzione, è diretto da Lamberto Giannini e accompagnato dalle note di Claudia Campolongo al pianoforte.

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