La musica del 2020 a Bergamo
Canzoni d’autore, rock, blues e jazz

Il karaoke di Max Pezzali, il ritorno di Ligabue al Campovolo, Zucchero per dodici date settembrine all’Arena di Verona, Vasco per qualche sera come ogni estate, Cremonini all’autodromo a festeggiare vent’anni di carriera. La musica vola negli spazi ampi: si va per stadi e arene, per poche date concentrate. E a Bergamo? Le cose vanno come al solito.

Buona la stagione al Creberg Teatro, con possibilità di date aggiuntive dopo Sanremo, discreta la concentrazione di musica dal vivo al Druso di Ranica, il locale più attivo in Bergamasca, ottimo il cartellone del«Bergamo Jazz Festival» che, con la direzione artistica di Maria Pia De Vito, presenta un cartellone che dal 15 al 22 marzo porta in diversi spazi della città una compagine di jazzisti di primordine, con stelle come Kenny Baron, Dave Holland, Bill Frisell, Chris Potter, Brad Mehldau.

Per l’estate non ci sono ancora novità, salvo qualche anticipazione che il sodalizio «Noi&Springsteen» non risparmia. Si lavora alla solita due giorni di fine agosto dedicata al grande cantautore americano e all’ipotesi di un concerto di Southside Johnny & The Asbury Jukes. Sarebbe una pacchia, per loro, per la città, per tutti i fan del Boss. Il ritorno del concerto di fine anno di Eugenio Bennato in piazza, dopo anni di deejay-set e intrattenimenti vari, speriamo che segni un’inversione di tendenza anche per l’estate che verrà e che il Comune riprenda a organizzare qualche concerto di richiamo, o faccia rinascere il defunto «Summer Sound Festival».

Lo spirito del Pianeta

A proposito di festival «Lo spirito del Pianeta», dedicato alle popolazioni indigene, si sposta alla Fiera di Bergamo e porta in scena la sua colorata kermesse etnica dal 29 maggio al 14 giugno. Per l’headliner di questa edizione si stanno valutando tre ipotesi praticabili, da verificare: il ritorno di Davide Van De Sfroos, con materiale nuovo di zecca, una data del tour di Elisa, o un possibile concerto della cantautrice americana Patti Smith. Vedremo.

Rock & Druso

Intanto al Druso si comincia con una voce nota, quella di Danilo Sacco, domani – 3 gennaio- in concerto con la sua band. Dopo l’esperienza condivisa con i Nomadi, Danilo balla da solo forte di un repertorio personale che viene da lontano, dai giorni della Comitiva Brambilla.

Presto si passa all’elettrica psichedelia degli Winstons, il 24 gennaio, mentre il 2 febbraio arriva nel locale di Ranica la Band Of Friends che in tempi non sospetti affiancava la chitarra blues di Rory Gallagher.

Sempre in materia di rock blues e rock’n’roll il 12 febbraio tocca ai Nine Below Zero a scaldare la platea. Il 14 febbraio si torna al classic rock con The Chris Slade Timeline, la band del batterista degli AC/DC. Si cambia registro con Les Negresse Vertes, in scena il 16 febbraio, a trent’anni esatti dalla pubblicazione di un album iconico come «Mlah». Il gruppo francese negli anni Ottanta s’inventa una musica meticcia che prende energia da tante fonti, dalla musica di culture diverse. Si va di heavy metal il 20 febbraio con i finlandesi Lordi, più avanti arrivano Fabio Treves (6 marzo), Ritchie Ramone (27 marzo), L.A. Guns (23 maggio) e Phil Campbell, la chitarra dei Motorhead (26 giugno). Dal punk al metal losangeleno, passando per l’hard rock di marca britannica.

Canzoni d’autore

Al Creberg Teatro va in scena la canzone d’autore blasonata, il pop e il rock, e un appuntamento nazional popolare con l’amatissimo Massimo Ranieri. Si riparte da Niccolò Fabi (il 29 gennaio) che promette «un appuntamento al buio» dopo la pubblicazione dell’album «Tradizione e tradimento» forte di canzoni belle e intense. Si passa al rock con i Negrita (l’11 febbraio) alle prese con i festeggiamenti dei vent’anni dell’album «Reset» e dei venticinque anni di carriera; mentre Branduardi (il 20 febbraio) porta in città l’esperienza mistica del suo ultimo album dedicato all’opera visionaria della monaca Hildegard Von Bingen, santa e dottore della Chiesa. Il lavoro s’intitola «Il cammino dell’anima».

Massimo Ranieri sta affrontando un nuovo viaggio nei grandi teatri italiani e ha allestito una rinnovata versione di «Sogno e son desto 500 volte» il suo spettacolo più fortunato in scena al Creberg il 5 marzo. Subito dopo, il 13, è la volta di Edoardo Bennato in giro a festeggiare i 40 anni di «Sono solo canzonette» .

Il rocker partenopeo da allora ha fatto tanta strada e tanti dischi, continuando a scrivere canzoni contagiose e graffianti come «Ho fatto un selfie», gran successo della scorsa estate. Raf & Tozzi (il 25 marzo) passano da Bergamo mettendo a confronto due repertori d’alta classifica e git che hanno fatto la storia della canzone popolare in Italia: da «Self Control» a «Gloria» in grande spaccata.

Le Orme a Seriate

A margine arriva in Bergamasca anche l’ultimo Official Tour Live de Le Orme il prossimo 28 febbraio al cine-teatro Gavazzeni di Seriate. Stavolta il gruppo partirà anche alla volta di Perù, Cile e Messico. Il valigia le canzoni pop di un’epoca dura a morire.

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