La periferia sarà al centro del Festival Fotografica

Dieci mostre in calendario dal 2 ottobre al 1° novembre al Monastero del Carmine e all’ex Centrale Daste.

Riparte la stagione della fotografia a Bergamo con l’ attesissimo appuntamento del Festival Fotografica che si terrà quest’anno dal 2 ottobre all’1 novembre 2021 . «Fuori dal Centro» il titolo di questa terza edizione che si svilupperà presso il monastero del Carmine a Bergamo Alta con ingresso a pagamento e presso l’ex Centrale Daste (ex Centrale Elettrica Daste e Spalenga) a ingresso gratuito.

La periferia sarà il tema centrale delle 10 mostre in calendario, allestite proprio in due luoghi simbolo della riqualificazione urbana della nostra città. Da zone marginali e borghi quasi dismessi i quartieri-cerniera della città possono nascondere e fare emergere vere opportunità in un percorso che unisce i diversi «luoghi non luoghi».

L’ex Centrale Daste rende omaggio a un grande nome della storia della fotografia contemporanea, Gabriele Basilico con l’esposizione «Bergamo» : il suo lavoro sulle trasformazioni delle morfologie dei paesaggi urbani ha lasciato il segno anche nella nostra città, con scatti di straordinaria eleganza che restituiscono visioni inedite di alcuni luoghi del capoluogo orobico.

Saranno nove i progetti espositivi presso il monastero del Carmine, con autori di altissimo livello: da Francesco Faraci con «Malacarne: kids come first», con i suoi reportage sui sobborghi di Palermo, a Monica Bulaj con «Broken Songlines» e i suoi scatti dedicati alle minoranze religiose, fino al progetto «Baraccopolis» di Sergio Ramazzotti che racconta le periferie di chi vive in roulotte e baracche.

Il percorso espositivo proseguirà con il lavoro di Giovanni Diffidenti, un’indagine su una zona periferica per eccellenza del territorio bergamasco, «L’altra faccia» tra Verdellino, Zingonia e Ciserano, fino ad arrivare alle periferie del mondo con il lavoro di Silvia Alessi «Il piccolo Pamir afghano», una raccolta di immagini sul Corridoio Wakhan. «MiRelLa» di Fausto Podavini si sposta sulle periferie dell’anima con un racconto delicatissimo e intenso sulla vita quotidiana di chi lotta contro l’Alzheimer. Il viaggio continua con «Prigionieri» di Valerio Bispuri che documenta la vita dei detenuti delle carceri italiane, «Diagnosi» di Emile Ducke è il racconto per immagini del treno di San Luca, un convoglio ospedaliero che viaggia tra le città estreme della Siberia; «Physis» di Cristian Rota attribuisce alle terre lontane della natura il potere di luoghi salvifici.

Info su fotograficafestival.it .

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