L’arte di Palma il Giovane ritrova la strada per Serina

LEGAMI. La Crocifissione, realizzata dal pittore a fine ’500, sarà donata al Comune dalla coop Contatto & la Bonne Semence. Il presidente Maino: un segno di gratitudine e bellezza verso la valle che ci ha accolto. Il sindaco: un bene condiviso che ci fa riscoprire la nostra identità.

Un ritorno che sa di storia, bellezza e radici ritrovate: la Crocifissione del pittore veneziano Palma il Giovane entrerà ufficialmente a far parte del patrimonio artistico della comunità di Serina. L’opera sarà consegnata venerdì 25 luglio alle 21 durante una cerimonia nella sala civica di via Palma il Vecchio 50, grazie all’iniziativa della cooperativa sociale Contatto & La Bonne Semence. Si tratta di un olio su rame di fine Cinquecento, di dimensioni contenute (45,5x34 cm), che raffigura Cristo crocifisso tra la Vergine, Maria Maddalena e Giovanni Evangelista. Il dipinto proviene da una collezione privata napoletana ed è stato di recente battuto all’asta a Roma. Dal 28 luglio sarà visibile al pubblico nella sala consiliare del Comune, durante gli orari di apertura del municipio.

Radici artistiche

L’evento rappresenta un dono alla comunità, ma anche un gesto concreto di riconoscenza verso un territorio che la cooperativa conosce e abita da oltre vent’anni, con progetti di inclusione sociale, lavoro e cura delle fragilità. «Acquisire quest’opera e condividerla con Serina è un segno di gratitudine verso una valle che ci ha accolto e con cui abbiamo costruito legami forti – ha dichiarato Bruno Maino, presidente della cooperativa –. Volevamo restituire bellezza alla comunità, restituire simbolicamente le radici artistiche dei Palma al loro luogo d’origine».

Tre generazioni

Il legame tra Serina e la famiglia Palma è infatti profondo. Due dei tre pittori della dinastia – Antonio Palma e suo figlio Jacopo, detto Palma il Giovane – hanno origini serinesi. E sarà proprio questo il cuore dell’intervento che lo storico Roberto Belotti proporrà nella stessa serata, con una conferenza dal titolo «Da Serina a Venezia. La saga dei Palma nel volgere di tre generazioni». Si tratta, come sottolinea Belotti stesso, di un momento unico: «Non era mai stata affrontata, fino ad oggi, una lettura unitaria della vicenda famigliare dei Palma. Si è sempre parlato dei singoli pittori, ma mai della loro storia come saga. Ho pensato che questa fosse l’occasione giusta per tenere insieme le tre figure: Antonio, Jacopo e il primo Palma, nato e cresciuto proprio qui». Attraverso immagini, documenti e analisi, la conferenza racconterà come una famiglia partita da Serina abbia saputo conquistare Venezia e il suo mondo artistico, diventando punto di riferimento della pittura tra Cinque e Seicento. Un viaggio che parte dalle valli bergamasche per arrivare nei palazzi e nelle chiese della Serenissima.

Un bene condiviso

«Questa Crocifissione è un’opera intensa e raffinata, in cui la devozione si sposa con una sobrietà narrativa di grande forza – spiega ancora Belotti –. Ora possiamo ammirarla da vicino, nel cuore della comunità, con tutto il suo potere evocativo». Anche il sindaco, Michele Villarboito, sottolinea l’importanza dell’acquisizione: «Questo quadro arricchisce in modo significativo il nostro patrimonio artistico e culturale. È un bene condiviso che ci permette di riscoprire la nostra identità e di offrire qualcosa di prezioso a chi visita la nostra valle. Ringraziamo Contatto & La Bonne Semence per questo gesto, che conferma ancora una volta il suo ruolo attivo nello sviluppo sociale e culturale del territorio». La serata di presentazione sarà a ingresso gratuito. Ulteriori informazioni su contattoelabonnesemence.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA