«Le vie della commedia» in cammino sulle orme dei classici

FESTIVAL. Dal 30 luglio al 3 agosto appuntamento con il teatro diffuso sul territorio. La rassegna propone spettacoli a Dossena, Camerata Cornello e San Giovanni Bianco. La direttrice artistica: in scena testi e protagonisti della storia della cultura.

«Un bellissimo esempio di valorizzazione del territorio»: così Gloria Cornolti, responsabile dello Sviluppo territoriale della Provincia di Bergamo, definisce il Festival di Commedia dell’Arte «Le vie della Commedia», la cui nuova edizione, che si svolgerà dal 30 luglio al 3 agosto, è stata presentata ieri nella sala Viterbi nel Palazzo della Provincia in via Tasso, a Bergamo. Promossa dal Polo Culturale Mercatorum e Priula (Comuni di Dossena,Camerata Cornello e San Giovanni Bianco) con l’organizzazione di deSidera Festival, con la direzione artistica di Chiara Bettinelli e la direzione organizzativa a cura di Federica Falgari, anche questa nuova edizione de «Le vie della Commedia» si preannuncia davvero interessante.

Scene in spazi non teatrali

Prima di tutto, e conviene ribadirlo, perché - come hanno sottolineato sia la direttrice artistica Bettinelli sia l’assessore al turismo del Comune di Dossena Walter Balicco - «è un Festival che promuove il territorio in maniera uniforme»: tre Comuni, tre territori si sono messi «in rete» per ampliare la partecipazione e far conoscere le bellezze nascoste dei nostri paesi. E poi perché, come sottolinea Chiara Bettinelli, il Festival presenta «spettacoli teatrali in spazi non teatrali», il ché è sicuramente un valore in più della manifestazione, dato che si crea un cortocircuito virtuoso tra la bellezza degli spettacoli presentati e i luoghi dove vengono presentati che si valorizzano a vicenda. «Quest’anno – afferma Chiara Bettinelli – questo piccolo e prezioso Festival inviterà a riflettere sulla Commedia dell’Arte intesa come linguaggio attraverso il quale leggere e rileggere i testi e i protagonisti della storia della cultura, distillandone appunto significati e forme d’arte».

I racconti di Boccaccio

E proprio a proposito di «leggere e rileggere» i testi ecco che il primo spettacolo in programma sarà proprio una rilettura in chiave di Commedia dell’Arte del «Decameron» di Giovanni Boccaccio. Si intitola infatti «Decameron, storie» il lavoro che Pierdomenico Simone presenterà mercoledì 30 luglio sotto i portici di Cornello dei Tasso (ore 21.15). Pierdomenico Simone darà vita, tra musica e narrazione, a tre racconti, accompagnando gli spettatori e le spettatrici attraverso un viaggio dove si incontrano il comico e il tragico. Il giorno dopo, giovedì 31 luglio a Oneta di San Giovanni Bianco (ore 21.15), Enrico Bonavera presenta il suo strepitoso «Arlecchino svelato».

Arlecchino, lazzi e acrobazia

Allievo ed erede del grande Ferruccio Soleri, che è stato per decenni l’Arlecchino per antonomasia del teatro italiano, Enrico Bonavera - che è un amico e una presenza fissa de «Le vie della Commedia» - racconta il suo viaggio all’interno del teatro e all’interno della maschera: «Lungo il percorso compaiono le figure magistrali di Giorgio Strehler, del Maestro Alessio Leban, attrezzista dall’arte segreta, e di altri colleghi e aiutanti magici, di amici e colleghi. A contrappunto, inevitabilmente, le scene del repertorio di Arlecchino, con i lazzi pregni di ingenuità, di acrobatica allegria, di umorismo monello, in una parola di quella umanità che ci fa ricordare l’eterno bambino che è dentro ciascuno di noi».

Vita e opere di Molière

Scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Falco venerdì 1 agosto (ore 21.15) va, invece, in scena in piazza della chiesa di Camerata Cornello uno spettacolo completamente diverso. Si tratta di «Molière Uanmensciò (o come volete voi)» nel quale l’attore siciliano Fabrizio Falco, Premio Mastroianni e Premio Ubu, ripercorre la vita e le opere di Molière: il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, i suoi amori, i suoi successi e i suoi dispiaceri. «Immergendosi nella vita di uno dei più grandi autori e attori di tutti i tempi, lo spettacolo diventa anche un’occasione per riflettere sul nostro tempo».

Maschere e Mandragola

È dedicata ai bambini (dai 4 ai 10 anni) invece la giornata di sabato 2 agosto quando, dalle ore 16, si terrà un laboratorio intitolato «Mascherzarci un po’ su» per la creazione di maschere con materiali di riuso cui seguirà una passeggiata animata da performer di ABC Allegra Brigata Cinematica a cura di Sarah Macchetta e ABC Allegra Brigata Cinematica. Gran finale domenica 3 agosto quando nella grande piazza della chiesa di Dossena verrà presentato lo spettacolo «La Mandragola» liberamente tratto da «Mandragola» di Niccolò Machiavelli, con Pierdomenico Simone, Francesco Lunardi, Elisabetta Raimondi Lucchetti, Daniela Piccolo, Elia Zanella Regia e canovaccio di Michele Mori. Produzione Stivalaccio Teatro.

Tutti gli spettacoli a ingresso libero

Il Festival è organizzato con il contributo di Provincia, Camera di Commercio di Bergamo, Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e fiumi Brembo e Serio, e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bergamo e del Centro Storico Culturale Valle Brembana Felice Riceputi. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. In caso di pioggia gli spettacoli si terranno al Teatro di San Giovanni Bianco. Il laboratorio per bambini «Mascherzaci un po’ su» è su prenotazione obbligatoria scrivendo alla mail [email protected] e sui canali sociale de «Le Vie della Commedia». Info: mercatorumpriula.eu/teatro/.

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