Nek al Lazzaretto, 33 anni di musica racchiusi nelle hits

IL TOUR. Sabato sera il concerto costruito attorno ai brani famosi che narrano la sua carriera artistica.

«Nek Hits – Live 2025» al Lazzaretto di Bergamo sabato sera (inizio 21.30; biglietti disponibili). Il titolo del tour è mutuato da quello di una mini serie che si può seguire sul canale YouTube dell’artista. Filippo si racconta in video come in scena. Ha allestito un concerto di pezzi famosi che ricostruiscono la sua avventura artistica lunga 33 anni.

Neck e Sting

Il racconto dal vivo è stringato, pochi discorsi e tante canzoni che parlano da sole. Tutte affrontate con il più classico dei triangoli: chitarra, basso, batteria. Stile Police. Nek canta e suona il basso come Sting. «È la formazione che amo di più, fonte di grande musicalità», ci ha detto l’artista di Sassuolo nell’intervista pubblicata giorni fa. «In accordo con la discografica che pubblica la ristampa di tutti i miei vinili, ho scelto una formula diretta, minimale. I miei pezzi nascono in trio. In questo modo nessuno può allentare la presa durante il concerto».

Filippo ha conosciuto ed è diventato amico di Sting. Sono entrambi cantanti-coltivatori. Anche Morandi è stato accomunato a Nek per via dell’incidente che entrambi hanno avuto lavorando in campagna. Per fortuna le cose sono andare a finir bene e Nek può di nuovo usare le mani per suonare chitarra e basso senza problemi.

Il tour

Il tour che affronta è un momento d’incontro con il pubblico, dopo la lunga condivisione d’intenti e di musica con Renga. I due, tempo addietro, sono arrivati in città insieme, ma ora ognuno è tornato a lavorare il proprio campo. Filippo arriva oggi, Francesco torna in città il 5 luglio (sempre al Lazzaretto) con il concerto pensato a trent’anni da «Angelo».

Nel frattempo Nek si è anche rimesso a comporre nuove canzoni. «Ho scritto negli ultimi due mesi 36 pezzi», ci ha spiegato. «Sto scrivendo e producendo a ritmi serrati anche se al momento non penso di uscire con un disco. Questa libertà mi consente di essere prolifico. Non ho costrizioni di sorta, non ho piani, deciderò di registrare l’album quando avrò messo in fila tutte le canzoni e individuato quelle giuste. Nascono tutte in trio: sono essenziali e rock’n’roll».

Il disco d’esordio di Filippo risale al 1992, l’anno dopo partecipa al suo primo Sanremo nella categoria giovani, con la canzone «In te» che affronta il tema dell’aborto. Il primo grande successo, quello della svolta, arriva nel 1997 con «Laura non c’è». Il resto è storia di hits a non finire.

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