Nel 2023 la «Festa della luce» illuminerà Bergamo e Brescia

L’evento In febbraio due fine settimana caratterizzati da videomapping e installazioni luminose nel centro storico. Organizzazione a cura di A2A.

Una «Festa della luce» illuminerà Città Alta nei primi mesi del 2023, l’anno in cui Bergamo e Brescia saranno Capitale italiana della Cultura. In febbraio Brescia riproporrà il Festival che per tre anni – prima dell’arrivo del Covid – ha richiamato al Castello decine di migliaia di spettatori. Bergamo risponderà, nello stesso mese, con un evento speciale: due fine settimana nei quali installazioni luminose, videomapping e altre forme d’arte legate alla luce saranno protagoniste nelle piazze e nelle vie del centro storico. A curare entrambi gli eventi – con un team guidato da un direttore artistico – sarà A2A, cui Bergamo e Brescia hanno affidato l’incarico. «Siamo in fase di progettazione, è ancora presto per le anticipazioni» tagliano corto da A2A, ma qualcosa già trapela.

A Brescia

Nei giorni scorsi gli Amici del Cidneo, l’associazione bresciana ideatrice del Festival internazionale delle luci, hanno annunciato nel corso di un incontro pubblico che il Festival rinascerà nel 2023, tra le mura del Castello e nel centro storico, proprio ad opera della società attiva nel settore dell’energia e dell’ambiente, che sarà sponsor (si dice munifico) e organizzatrice degli appuntamenti di Brescia e Bergamo, per i quali si affiderà ad una società specializzata scelta in una ristretta rosa di candidati.

Che la luce fosse un elemento cardine del palinsesto del 2023 era noto. A cominciare dal titolo scelto per celebrare la cultura sotto varie forme: «La città illuminata». In senso letterale e figurato. Un titolo che verrà declinato in quattro diversi indirizzi: la cultura come cura, la città-natura, il patrimonio nascosto e la città che produce e inventa. «Accendere i fari sulla conoscenza per capire il tempo in cui viviamo e individuare vie nuove per il futuro, che sappiano favorire lo sviluppo delle nostre città e dei loro territori», questo l’obiettivo indicato dagli amministratori di Bergamo e Brescia nel presentare la Capitale italiana della Cultura 2023.

Una nuova sfida per A2A che nel 2019 era stata incaricata da Palazzo Frizzoni di rinnovare l’illuminazione delle Mura e del centro storico. Un’operazione strutturata in due lotti, del costo complessivo di un milione di euro. Che per ora si è fermata al primo lotto. Sostituiti sul lato sud della cinta muraria i vecchi fari con luci a led di ultima generazione, manca all’appello il lato nord della fortificazione. Per il 2023 A2A sarà impegnata anche a rinnovare l’illuminazione del centro storico: strade, piazze e monumenti. L’idea, già illustrata in occasione della presentazione del progetto dedicato alle Mura, è di valorizzare attraverso nuovi corpi illuminanti scorci e architetture di Bergamo Alta. La Cittadella, la torre del Gombito, la Cappella Colleoni dovrebbero essere i primi siti a vestirsi di nuova luce.

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