
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 08 Maggio 2025
Nell’ex chiesa di San Rocco «Sublimi», la mostra di Namsal Siedlecki
L’ESPOSIZIONE. Lo spazio cinquecentesco apre al pubblico per la seconda volta dopo l’esposizione di ottobre 2024. In mostra Namsal Siedlecki, dal 10 maggio al 25 giugno.
Bergamo
Grazie alla convenzione tra Comune e l’Associazione Spazio Volta, l’ex Fontana trecentesca in Piazza Mercato delle Scarpe è diventata, a partire da giugno 2021, uno spazio dedicato all’arte contemporanea e a giovani talenti italiani e stranieri che espongono le loro originali installazioni.
Dal 10 maggio al 25 giugno 2025
A ottobre 2024 è stata aperta al pubblico, con una mostra di Wilfredo Prieto, anche l’ex Chiesa di San Rocco (in via Rocca 1) oggetto di un recupero strutturale e di un progetto culturale frutto di un partenariato pubblico-privato tra la stessa Associazione Spazio Volta e il Comune di Bergamo che coinvolge la Sovrintendenza. Oggi, in questi spazi, e all’interno della cornice del programma biennale dedicato al tema del rimosso nella società contemporanea, l’associazione presenta la mostra di Namsal Siedlecki aperta al pubblico dal 10 maggio al 25 giugno 2025.
La festa Durgā Pūjā al centro dell’esposizione
Il progetto immaginato da Namsal Siedlecki parte dalla ritualità della festa hindu più rappresentativa dell’India, Durgā Pūjā. La festività dura sei giorni: ogni anno, migliaia di idoli devozionali vengono costruiti e infine immersi nei fiumi. Il processo che porta alla realizzazione di un feticcio raffigurante la dea Durgā, con le sue caratteristiche dieci braccia, parte sempre da un’anima impagliata, che Namsal usa per farne la base di una nuova scultura, un nuovo idolo.
Al centro della navata dell’ex Chiesa di San Rocco questa figura si erge su un piedistallo in terracotta. L’esistenza appena abbozzata dell’anima in paglia, ancora senza piedi, mani e testa, viene fissata nella permanenza del bronzo, corpo solido e lucente dall’aspetto di armatura.
Namsal Siedlecki, la biografia
Siedlecki lavora soprattutto con la scultura, ed è spesso interessato alla natura processuale e trasformativa dei materiali. Le sue opere sono quasi sempre legate ad un’idea di evoluzione, di trasformazione, e si muovono sul confine tra effimero e permanente. Spesso anche legato ad elementi legati al folklore, al luogo e alla storia della cultura come insieme, le opere di Siedlecki combinano suggestioni diverse in oggetti che hanno una natura ambigua, tra il poetico e il giocoso.
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