Pinguini, un successo dopo l’altro: conquistata pure Roma. Ora si va a Bari

Domenica e lunedì allo stadio Olimpico un doppio concerto tutto esaurito, da «Ringo Starr» a «Giovani wannabe». Ora il gruppo si sposta a Bari e gran finale a settembre a Reggio Emilia: ancora biglietti disponibili.

Continua la marcia trionfale dei Pinguini Tattici Nucleari in tutta Italia. Anche i due concerti di Roma domenica e ieri hanno visto lo stadio Olimpico traboccare di fan. Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini, Simone Pagani, Matteo Locati e Elio Biffi, dopo le tappe del tour al Nord, hanno conquistato anche la capitale e ora si avviano a fare la stessa cosa al Sud con i concerti di giovedì allo stadio San Nicola di Bari e del 30 luglio allo stadio San Filippo di Messina. Poi la band bergamasca sarà a Olbia il 13 agosto e il 9 settembre al Campovolo di Reggio Emilia per la chiusura del tour.

A Roma la band ha esordito con una voce fuori campo che richiamava l’album «Fake news»: «Il concerto è stato annullato, la band ha avuto un incidente con il furgone». «È stata rubata la strumentazione». Poi, dopo le fake news, la band è comparsa sul palco con il leader Riccardo Zanotti che, tra giochi di luci e fumogeni, ha fatto il suo ingresso nello stadio comparendo sotto una scalinata, due metri più giù degli altri.

Domenica all’Olimpico erano in 60 mila e anche lunedì sera i fan hanno riempito ogni spazio. La band bergamasca, nata nel 2010 ed emersa a Sanremo 2020 con «Ringo Starr», di strada insomma ne ha fatta davvero tanta e in poco tempo. A Venezia, a San Siro, a Firenze e a Torino, dove i Pinguini hanno suonato prima di arrivare nella capitale, sono stati sold out. Il gran finale è previsto a Campo Volo, a Reggio Emilia, il 9 settembre: per quella data ci sono ancora posti disponibili.

«Zen», «Giovani wannabe», «Tetris», «Hold On», «La storia infinita» sono state le prime canzoni all’Olimpico. Poi un crescendo fino a «Pastello bianco» e «Fuori dall’hype». È stato un grande show: due ore di musica, 24 canzoni, tra momenti di puro intrattenimento tutti in piedi sugli spalti e altri più commoventi. «Abbiamo una scaletta rodata», ha annunciato Zanotti. «Ci sono canzoni prese da tutti gli album, abbiamo avuto molteplici audience nel corso degli anni - ha quindi spiegato - esse sono anche cambiate, perché si è passati dal rock-metal all’indie, al pop un po’ meno mainstream; di conseguenza è bello perché sfaccettato questo pubblico, e la scaletta lo dimostra». Sul palco i Pinguini hanno cantato ma anche ballato, saltato e giocato con i video, i fuochi d’artificio, i colori. Insomma, tanti effetti speciali che hanno reso le due serate indimenticabili anche per i fan romani.

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