
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 12 Giugno 2025
Pirlì, il flipper storico torna a divertire con «Tutti in gioco»
LA CURIOSITA’. Presentato il progetto che porta nelle piazze di 24 Comuni un passatempo antico riconosciuto come patrimonio culturale dal programma Tocatì–Unesco.

Molto di più di un momento ludico, ma un appuntamento importante per la valorizzazione di un semplice passatempo che è al tempo stesso oggetto d’arte, rito e memoria collettiva. Torna ad animare le piazze di 24 comuni, di cui 19 della nostra provincia, il torneo del Pirlì. È stato presentato ieri mattina nello Spazio Viterbi della Provincia la nuova edizione del progetto «Tutti in gioco - il Pirlì, passato, presente e futuro». Ideato e promosso dalla Cooperativa Sociale L’Innesto onlus, con la collaborazione di Aga Associazione Giochi Antichi e con il contributo scientifico del Ministero della Cultura - Icpi, della Regione Lombardia-Archivio di Etnografia e Storia Sociale (Aess), dell’Università degli Studi di Bergamo, del Centro Universitario Sportivo di Bergamo, del Comune di Bergamo Servizio Cultura e Unesco, dell’Afp Patronato S. Vincenzo, il progetto si propone di salvaguardare e valorizzare il Pirlì, riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dell’umanità nell’ambito del programma Tocatì–Unesco.
«Accessibile a tutti»
«Il Pirlì è tra i 26 giochi nazionali che hanno ricevuto il titolo, in questo caso bergamasco, per essere iscritto tra i beni immateriali dell’umanità – ha ricordato Lodovico Patelli, coordinatore del progetto -. Il senso della nostra presenza nelle piazze è offrire un’occasione di salvaguardia di un gioco tradizionale accessibile a tutti, inclusivo, intergenerazionale e con la valenza di rafforzare il senso di comunità e partecipazione civica».
Un antenato del flipper
Il gioco del Pirlì è un antenato del flipper, molto diffuso nelle osterie e nelle piazze bergamasche fino agli anni ’80-’90. Si gioca lanciando una trottola di legno su un tavolo con sponde, con l’obiettivo di abbattere dei birilli posizionati in un castello. Il progetto ha visto la collaborazione di numerose istituzioni tutte animate con una serie di finalità, tra cui, come sottolineato da Romina Russo, presidente del Consiglio Comunale di Bergamo, e dal vicepresidente della Provincia, Matteo Macoli, quella di «far crescere la comunità, di favorire i legami sociali e intergenerazionali, grazie a un gioco realizzato con materiali poveri che danno vita a delle opere artigianali come quelle dei tavoli in legno sui cui si gioca». Giorgio Paolo Avigo, presidente dell’Associazione Giochi Antichi, ha reso nota la recente presentazione della documentazione necessaria per l’iscrizione della Cooperativa L’Innesto all’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali (AEJeST).
Tutti gli appuntamenti
Non ultimi a portare i propri saluti alla nuova edizione di «Tutti in gioco» anche Lorenzo Migliorati dell’Università di Bergamo coinvolta nella ricerca storica e Mario Morotti, Duca del Ducato di Piazza Pontida che ha sottolineato come il Pirlì sia «un gioco che richiama identità e memoria condivisa» e Tiziano Incani, testimonial di «Tutti in gioco 2025», ma anche il volto noto di Bepi Quiss, trasmissione di BergamoTV che da dieci anni diverte concorrenti e spettatori anche con il gioco del Pirlì. Il primo appuntamento è per il 14-15 giugno a Tavernola. Seguiranno Gaverina, Villa di Serio, Zogno, Casazza, Mornico, Endine Gaiano, Monasterolo, Rota d’Imagna, Albino, Seriate, Pradalunga, Cavernago, Scanzorosciate, Levate, Palosco, Luzzana, Antegnate e Bergamo.
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