
(Foto di Archivio)
L’INSTALLAZIONE. Sabato 9 agosto alle 17 alla chiesetta di Santa Barbara inaugurazione di una mostra dedicata anche allo storico presidente dell’Isrec Angelo Bendotti.
Schilpario
Sabato 9 agosto, alle 17, alla Chiesetta di Santa Barbara, sarà inaugurata l’installazione a cielo aperto «Vieni ti racconto una storia. Tra storia e memoria lo sguardo dei bambini». Un percorso suggestivo e immersivo dedicato alla tragedia dei Fondi di Schilpario del 28 aprile 1945, quando dodici persone furono uccise dalla violenza della Tagliamento. L’opera è anche un tributo ad Angelo Bendotti, storico e presidente dell’Isrec, scomparso improvvisamente lo scorso dicembre.
Bendotti, nato e cresciuto a Schilpario, era un bambino durante gli anni della guerra e ha dedicato gran parte del suo lavoro di ricerca alla memoria di quel drammatico episodio. Lo scorso autunno, insieme ad Anselmo Agoni, aveva ritrovato fotografie inedite dei funerali delle vittime, immagini che oggi diventano il cuore dell’installazione.
Il visitatore viene accompagnato in un itinerario che dal prato porta nel bosco. Qui, sugli alberi, sono appesi i volti delle dodici vittime, mentre in sottofondo risuonano versi di Bertolt Brecht, cari a Bendotti. L’obiettivo è guardare la storia «con gli occhi dei bambini e delle bambine di allora», restituendo la dimensione umana e intima di una tragedia collettiva.
«Vieni ti racconto una storia» è un’installazione a cielo aperto e sarà visitabile liberamente, a qualsiasi ora del giorno, fino al 23 agosto. L’iniziativa vuole mantenere viva la memoria storica e far riflettere sulle conseguenze della guerra, partendo dalla prospettiva più fragile e autentica: quella dell’infanzia.
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