Segnali Experimenta, dalla Rocca di Urgnano il richiamo del teatro fatto di storie

LA MANIFESTAZIONE. Otto spettacoli alla 37a edizione della rassegna che prende il via il 24 agosto. Si parte con Silvia Briozzo, in programma anche «Re Lear è morto a Mosca» di César Brie.

Sarà lo spettacolo «Affoga nel mio corpo non nel mare» di e con Silvia Briozzo (che lo ha scritto insieme a Carmen Pellegrinelli che ne ha curato anche la regia) ad aprire, domenica 24 agosto (ore 21.30) all’Auditorium comunale di Urgnano, la XXXVII edizione di Segnali Experimenta – Festival Internazionale del Teatro di Gruppo organizzato dal Laboratorio Teatro Officina di Urgnano con la collaborazione del Comune di Urgnano (assessorato alla Cultura), la Pro Loco e la Fondazione della Comunità Bergamasca onlus. In totale, dal 24 agosto al 21 settembre l’edizione 2025 di uno dei Festival più longevi e apprezzati della Bergamasca, presenterà otto spettacoli.

Il programma

La nuova edizione del Festival è stata presentata dal direttore artistico Gianfranco Bergamini insieme a Marco Gastoldi e Alessandro Pelucchi, sindaco e assessore alla Cultura di Urgnano, e Annalisa Chiappini, della Pro Loco Urgnano Aps. Dopo quello di Silvia Briozzo, ospitato nella Rocca Albani di Urgnano, andrà in scena, mercoledì 27 agosto (ore 21.30) il «reading» intitolato «Altre storie», ideale proseguimento del precedente, storico lavoro di Gianfranco Bergamini intitolato «Ninna nanna». In questo nuovo capitolo Bergamini, a cui si devono il testo, l’allestimento scenico e la lettura, torna a lavorare sulla memoria di alcuni momenti della propria vita.

A grande richiesta, dopo il successo riportato nell’edizione dello scorso anno, torna «La notte dei sogni» (sabato 30 agosto nella Rocca Albani), una performance teatral-musicale a cura del gruppo Enten Hitti- Alchimie musicali, che accompagna gli spettatori dalle 23.30 alle sei della mattina seguente.

Si tratta di un’originale pratica performativa che prende spunto dalle veglie sonore tipiche di alcune tradizioni mistiche (sufi e tibetane) e dall’esperienza degli sleeping concerts. Azioni rituali e coreografiche che si articolano lungo tutta una notte con l’obiettivo di sperimentare l’evocazione di ricordi, immagini e suoni nello stato di confine fra veglia e sogno.

Ancora storie, storie di vita, storie di strada quelle raccontate da Giuseppe Goisis tra danze hip-hop e canzone d’autore, nel suo «Quattro storie (improprie)» in collaborazione con la Cooperativa Il Pugno Aperto, che viene presentato nella Rocca Albani mercoledì 3 settembre (ore 21.30).

Già attore del Teatro Tascabile di Bergamo, Mario Barzaghi, oggi leader della Compagnia Teatro dell’Albero, sarà ospite del Festival sabato 6 settembre con il suo «Un atleta del cuore», uno spettacolo-dimostrazione che partendo dal teatro Kathakali indiano, finalizza la sua ricerca alla creazione di una serie di ponti tra Oriente e Occidente. Sicuramente imperdibile l’appuntamento di sabato 13 settembre quando, all’Auditorium comunale di Urgano (ore 21.30), César Brie presenta il suo formidabile «Re Lear è morto a Mosca».

L’attore e regista argentino, grande amico del Festival di Urgnano, ha lavorato per un paio di anni con un gruppo di giovanissimi attori per mettere in scena un lavoro che racconta la storia di uno dei più grandi teatri del Novecento, il Teatro Ebraico di Mosca, il Goset, e dei suoi due straordinari attori-autori, Solomon Michoels e Veniamin Zuskin, assassinati per ordine diretto di Stalin. Testo e regia sono di César Brie, con lo stesso Brie, Alessandro Treccani, Leonardo Ceccanti, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Michelangelo Nervosi, Tommaso Pioli, Annalesi Secco, Laura Taddeo, Altea Bonatesta ed Eugeniu Cornitel.

Adatti anche per il pubblico dei bambini e delle famiglie, i due lavori che chiuderanno questa edizione del Festival. Si tratta di «Il mio letto è una nave» del Teatro Tascabile di Bergamo (domenica 14 settembre, Auditorium comunale di Urgano, ore 16.30) e di «La veglia di stalla» (domenica 21 settembre, Rocca Albani, ore 21.30), un reading teatrale degli allievi del laboratorio dedicato appunto ai racconti della veglia di stalla.

Informazioni e prenotazioni

Tutti gli eventi proposti da «Segnali Experimenta» sono gratuiti. Essendo i posti disponibili molto limitati - da 40 a 100 presenze per evento - la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni: telefonare ai numeri 035.891878, 340.4994795. E-mail: [email protected], sito Internet www.laboratorioteatrofficina.it.

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