Torna «Il Collegio»: in classe come nel ’58 con due bergamaschi

Il docu-reality. Nel cast del programma di Rai2 Alessandro Bosatelli, di Brembate, e Priscilla Savoldelli, di Gandino.

Ci sono anche due giovani bergamaschi nel cast della settima edizione del docu-reality «Il Collegio», che prende il via questa sera (martedì 18 ottobre) su Rai2 alle 21,20. Si tratta di Alessandro Bosatelli, quattordicenne di Brembate, studente di terza media, e di Priscilla Savoldelli, quindicenne di Gandino, al secondo anno dell’Istituto Relazioni internazionali per il marketing.

Alessandro è un appassionato studioso che conta nel suo palmares scolastico solo tre insufficienze e l’abbonamento al «10 fisso» nelle sue materie preferite. Il cespuglio di capelli e lo stile trasandato sono la dimostrazione della sua volontà di essere sempre unico e originale – racconta –. Paladino della buona educazione, la sua missione è quella di «correggere il comportamento irrispettoso dei coetanei e riportarli sulla retta via». Jeans strappati, magliette oversize e bandane multicolore completano, invece, lo stile urban di Priscilla. I campi da basket sono il suo scenario prediletto. Grancassa, rullanti e piatti i suoi compagni più fedeli. Non solo batterista, è anche cantante e appassionata di tutta la musica che ascolta trasversalmente dai Modà agli AC/DC.

Il programma - che eccezionalmente per il debutto, raddoppia con due puntate oggi e domani - proseguirà poi ogni martedì per otto serate e porterà i protagonisti e gli spettatori negli anni ’50. I ragazzi, infatti, lasceranno le proprie famiglie, i social network e l’inseparabile cellulare per vivere nel 1958, all’interno del Collegio Regina Margherita di Anagni. La prima novità di questa edizione è la voce narrante di Nino Frassica, che accompagnerà il racconto delle avventure dei 20 protagonisti: gli scontri con il Preside e il corpo docenti, le simpatie e le antipatie verso gli altri collegiali e le gite fuori dal convitto. Per la prima volta inoltre i collegiali saranno divisi in due classi separate proprio come succedeva all’epoca: la scuola media con il latino e la scuola di avviamento professionale. Rispetto ai docenti, accanto alle conferme si registrano delle new entry, come sempre poi non mancheranno le sorprese a scombussolare le giornate dei giovani studenti.

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