Tornano le Giornate di Primavera: ecco cosa visitare con il Fai in Bergamasca

Sabato 25 e domenica 26 marzo torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti.

Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con le «Giornate Fai di Primavera», il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate Fai di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del Fai, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli «Apprendisti Ciceroni» – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per «il Paese più bello del mondo», che va a beneficio di tutti.

Grazie alle Giornate del Fai luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

Per informazioni sugli orari e le prenotazioni: www.giornatefai.it

Tra le apertura la Fondazione Dalmine (apertura solo domenica 26 marzo)

Fondazione Dalmine nata nel 1999 per iniziativa di TenarisDalmine, ha l’obiettivo di promuovere la cultura industriale valorizzando la storia di un’impresa radicata nel territorio da oltre un secolo e oggi parte integrante di un’azienda globale. La Fondazione persegue gli obiettivi di: conservare l’archivio dell’impresa e renderlo accessibile e consultabile grazie alle tecnologie digitali; realizzare e promuovere studi e ricerche di storia industriale, del lavoro, economica e sociale; divulgare la storia e la cultura industriale tramite mostre, eventi, visite guidate all’archivio e alla città industriale di Dalmine, seminari, incontri, conferenze, presentazioni. La sede della fondazione si presenta come un piccolo villino, le cui facciate esterne sono ravvivate da cornicioni in pietra serena, come tipico delle costruzioni dei primi anni del ‘900. Con la classicità degli esterni dialoga la modernità degli interni, arredati con pezzi di design contemporaneo e con esposizioni permanenti di materiali fotografici, spesso inediti, che raccontano la storia della fabbrica, dei suoi lavoratori, e della città stessa di Dalmine. La sede della Fondazione si trova inserita nel magnifico parco circostante che rende una sorta di “sacrarium” il luogo ove sono conservati gli archivi e la memoria storica della fabbrica, a disposizione delle generazioni del futuro. La sede della fondazione regala uno scorcio mozzafiato sulla gigantesca torre di raffreddamento, simbolo iconico dello sviluppo industriale.

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