

Lontano dalle polemiche che accompagnano da sempre la figura di Philip Roth, Benjamin Taylor ricostruisce la vita del grande scrittore di Newark partendo da un’amicizia strettissima e dai particolari minimi e quotidiani che caratterizzano spesso la vita di chiunque e la definiscono meglio di quelli che possono apparire atti o momenti memorabili. «Siamo ancora qui» è così il ricordo di un amico, ma un ricordo che non fa sconti delle idiosincrasie come delle nevrosi di Philip Roth e che anzi svela senza pudori le debolezze di una delle menti più brillanti del Novecento. Il memoir svela aspetti della vita di Roth affiancandoli a pagine dei suoi libri, ricostruisce il percorso autoriale e i momenti di un’amicizia fatta di confronti schietti. Roth è un uomo già avanti con gli anni, Taylor un promettente scrittore ancora giovane quando si incontrano per la prima volta.
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