Carvico, si contano i danni dopo il rogo: in 13 fuori casa, primi lavori allo stabile

L’incendio in via Don Bolgeni. Le fiamme divampate venerdì pomeriggio hanno colpito quattro appartamenti: 13 persone hanno dovuto trovare una sistemazione provvisoria. Sabato mattina operai in campo per avviare i primi interventi.

Conta dei danni e primi lavori dopo l’incendio divampato nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre nel complesso residenziale di via Don Bolgeni 25 a Carvico. Le fiamme hanno colpito quattro appartamenti rimasti inagibili. Tredici persone, delle quali due famiglie, hanno dovuto trovare una sistemazione provvisoria per la notte e resteranno fuori casa per il tempo necessario a completare gli interventi di messa in sicurezza e bonifica. Interventi che, ultimate le operazioni dei vigili del fuoco venerdì sera, nella mattinata di sabato sono partiti con l’arrivo di alcuni operai di un’impresa di Chignolo per avviare le prime opere urgenti.

I soccorsi

L’allarme venerdì pomeriggio è stato lanciato da alcuni passanti che hanno notato fumo e fiamme e subito hanno allertato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Nel frattempo tutti i residenti sono usciti dalle abitazioni, anche con l’aiuto dei vicini di casa. Il comando dei vigili del fuoco di Bergamo ha inviato a Carvico una aps (autopompa serbatoio) e un’autobotte dalla caserma volontari di Madone, una aps dal distaccamento di Dalmine e da Bergamo l’autoscala. Sul posto i carabinieri di Cisano Bergamasco, Calusco d’Adda e la polizia locale del Monte Canto coordinata dal comandante Marco Murareto, l’auto medica e l’ambulanza della Croce Rossa di Bonate Sotto.

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Il personale sanitario non è intervenuto perché non ci sono stati feriti o intossicati, ma tanto spavento. I pompieri hanno spento le fiamme e hanno controllato tutti gli appartamenti: in tutto una quindicina. Quattro sono risultati inagibili, gli altri invece invasi dal fumo. Sul posto anche il sindaco Sergio Locatelli e la sua vice Stefania Zanardi che, grazie anche alla collaborazione dei concittadini, si sono adoperati per trovare una sistemazione agli sfollati. I vigili del fuoco hanno operato sino alle 20,30, dopo lo spegnimento delle fiamme hanno messo in sicurezza tutto il caseggiato e con i militari hanno fatto un minuzioso controllo per capire le cause di questo rogo, sino ad ora ancora sconosciute.

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