Ghiaie, il parroco ferito nello schianto in A22

BONATE SOPRA. Il maxi tamponamento in autostrada, Don Minoia coinvolto: operato a Bologna, il paese prega.

È stata un’operazione difficile, ma tutto è andato bene. La comunità delle Ghiaie di Bonate Sopra è in apprensione e si stringe nella preghiera intorno al suo parroco, don Welman Minoia, coinvolto lunedì mattina nel maxi tamponamento tra un centinaio di veicoli avvenuto sull’autostrada A22, tra Reggio Emilia e Modena. Don Minoia, che ha 52 anni ed è nativo di Albegno di Treviolo, si trova ora ricoverato all’ospedale di Bologna in coma farmacologico, dopo l’intervento a cui è stato sottoposto martedì mattina per i traumi riportati nell’incidente causato dalla fitta nebbia calata su buona parte delle province di Reggio e Modena.

Don Welman lunedì mattina, dopo aver celebrato la Messa alle Ghiaie, era partito con un suo fratello alla volta di Assisi, dove si sarebbe fermato qualche giorno per gli esercizi spirituali. Ma mentre stava viaggiando sull’autostrada A22, tra Modena e Reggio-Emilia, è rimasto coinvolto nel pauroso incidente a causa della nebbia. Le sue condizioni si sono presentate subito gravi e il sacerdote è stato trasportato all’ospedale di Bologna dove, nella mattinata di ieri, è stato sottoposto a un delicato intervento a causa dei traumi.

La notizia dell’incidente si è subito diffusa in paese, lasciando i parrocchiani sorpresi e preoccupati. Dal canale Telegram della parrocchia Sacra Famiglia è stato diramato un comunicato perché la richiesta di notizie si era fatta pressante non solo da parte dei parrocchiani di Ghiaie, ma anche di Presezzo, dove don Minoia è stato vicario parrocchiale dal 2003 al 2011 e da Entratico, dove il sacerdote è stato parroco dal 2011 fino al 18 settembre 2021, quando ha fatto il suo ingresso come parroco a Ghiaie.

«Purtroppo questa mattina (lunedì 5 febbraio, ndr) il nostro carissimo parroco è stato coinvolto in un grave incidente sull’autostrada – si legge nel messaggio pubblicato on line –. Ora è ricoverato in un ospedale della zona e domani (martedì, ndr) subirà un intervento. Abbiamo un referente che ha i contatti con la famiglia e che ci terrà aggiornati. Chiediamo cortesemente, vista la delicatezza della questione, di non contattare i famigliari e tantomeno lui che non è in possesso del cellulare».

Nella serata di martedì la seconda comunicazione: «L’operazione di don Welman è andata bene; ora è in coma farmacologico. Nei prossimi giorni proveranno a svegliarlo. Preghiamo per lui». Cosa che già lunedì sera si è fatta: la comunità di Ghiaie si è infatti ritrovata in chiesa per la recita del Rosario, con il pensiero rivolto al suo parroco. Inoltre la manifestazione del Carnevale prevista per domenica 11 febbraio in oratorio è stata annullata: dalla parrocchia fanno sapere che chi volesse trascorrere il pomeriggio in compagnia e in maschera, troverà comunque il bar dell’oratorio aperto e così il tendone.

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