Tecnica, passione e creatività: addio al fotografo Danilo Pedruzzi

BONATE SOTTO. Aveva 67 anni ed era stato il titolare dello studio «L’Obiettivo». Mercoledì l’ultimo saluto.

È mancato nella mattinata di domenica 26 novembre a Bonate Sotto il fotografo Danilo Pedruzzi. Aveva 67 anni e da circa due anni lottava contro un male contro il quale nulla ha potuto, lasciando nel dolore la moglie Giovanna, i figli Dario ed Enrico, e l’intera comunità di Bonate Sotto che l’aveva apprezzato per la sua professionalità e stimato come persona buona e disponibile. La salma è composta presso la Casa Funeraria di via Fratelli Calvi a Ponte San Pietro e la cerimonia di saluto si terrà mercoledì 29 novembre alle 10.

Una vita per la fotografia

Danilo Pedruzzi era molto conosciuto per lo studio fotografico «L’Obiettivo» che aveva aperto a Bonate Sotto per anni, non solo in paese ma anche in tutto il territorio dell’Isola. Le sue foto sono state apprezzate anche in America e pubblicate su un noto giornale di fotografia per aver usato antiche tecniche speciali. Infatti Danilo si dilettava nel fotografare usando il foro stenopeico, ovvero con la tecnica «pinhole»: fotografare senza obiettivo. Inoltre ha partecipato a molte mostre in tutta Italia, facendosi apprezzare per la tecnica alternativa usata nelle foto. Dopo 26 anni, il 1° novembre 2017 ha chiuso il negozio «L’Obiettivo», dedicandosi completamente alla sua passione per la fotografia e la botanico.

Danilo Pedruzzi è riuscito lungo il suo percorso professionale ad esprimere le potenzialità della fotografia, spaziando nell’uso delle tecniche fotografiche, sia in fase di ripresa sia in fase di stampa, utilizzando macchine fotografiche prive di obiettivi, dotate solo di un micro foro dove la luce passa e «scrive» l’immagine sul supporto sensibile (fotografia stenopeica), macchine giocattolo (toy camera) e le odierne fotocamere digitali. In fase di stampa ha spaziato utilizzando tecniche antiche e alternative, dalle stampe classiche bianconero e alle attuali stampe a colori digitali. La scomparsa di Pedruzzi, riconosciuto come persona socievole e cordiale, lascia un grande vuoto nella comunità.

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