
La salute / Bergamo Città
Domenica 22 Giugno 2025
Attenti al morbillo: in un solo mese casi raddoppiati
IL REPORT. Quasi il 90% di chi è stato colpito dall’infezione è risultato non vaccinato. Proteggere i bambini.
Il morbillo continua a circolare nel nostro Paese, con 334 casi registrati dall’inizio dell’anno. Nello scorso mese di maggio, in particolare, è stato registra un nuovo aumento del numero di casi, con 65 segnalazioni, quasi il doppio rispetto al precedente mese di aprile (quando erano stati registrati 37 casi). Questo incremento, che potrebbe essere legato agli spostamenti durante le recenti festività (i «ponti» di Pasqua, del 25 Aprile e del 1° Maggio), rappresenta un dato preoccupante con l’avvicinarsi della stagione estiva e delle vacanze: il 20% dei casi segnalati tra il gennaio e il maggio scorso è stato infatti associato a viaggi internazionali, un dato in aumento rispetto al 18% del periodo precedente.
È quanto emerge dal numero di giugno del bollettino periodico Morbillo - Rosolia News curato dalla Sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia. La sorveglianza è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e il Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento (MoRoNet).
Il 90% dei casi in bambini non vaccinati
Lo stato vaccinale è noto per 313 dei 334 casi segnalati nel 2025 e in 275 casi (quasi il 90%) le persone colpite risultavano non vaccinate.
In circa un terzo dei casi, 108, è stata riportata almeno una complicanza: tra le più frequenti epatite o aumento delle transaminasi e polmonite, ma si sono verificate anche cheratocongiuntivite, diarrea, insufficienza respiratoria, stomatite, trombocitopenia, laringotracheobronchite, otite, e convulsioni. Sono stati segnalati tre casi di encefalite, rispettivamente in due adulti e in un preadolescente, tutti non vaccinati.
L’appello degli esperti è quindi quello di verificare il proprio stato vaccinale contro il morbillo prima di intraprendere qualsiasi viaggio all’estero. Quasi l’80% dei casi si verificano infatti in persone di età pari o superiore a 15 anni, per la maggior parte non vaccinati o che hanno effettuato una sola dose.
Proteggere i bambini
E da proteggere sono anche i bambini: la fascia di età più colpita dal morbillo, in termini di incidenza, rimane quella sotto i cinque anni, che è anche particolarmente vulnerabile alle complicanze della malattia a breve e lungo termine. Ma continuano ad essere segnalati casi anche tra i lattanti, per i quali - come sottolineano gli esperti - «la protezione dipende da un elevato livello di immunità nella popolazione, visto che l’età raccomandata per la somministrazione della prima dose di vaccino Mpr è 12 mesi».
Nello stesso periodo considerato dal bollettino (1 gennaio - 31 maggio 2025) è stato segnalato un caso possibile di rosolia, una malattia infettiva, ad origine virale dovuta al Rubella virus. È esantematica, maculopapulosa, acuta e contagiosa. (Italpress)
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