Delicata e complessa
La pelle va ben protetta

Svolge una serie di funzioni vitali e proprio per questo non va trascurata o maltrattata.

La pelle è l’organo più esteso del corpo umano, spiega il dott. Salvatore Noto, specialista in Dermatologia e Venereologia e in Igiene e Medicina preventiva, che collabora con Politerapica e altre strutture sul territorio bergamasco.

In un uomo adulto la superficie della pelle è di circa 2 metri quadrati. Il suo spessore varia a seconda del sesso, dell’età anagrafica e delle diverse zone del corpo. La pelle formata da tre strati: epidermide, derma e ipoderma. Ognuno di questi tre strati, a sua volta, è suddiviso in ulteriori strati. La pelle è un organo molto complesso che svolge funzioni vitali per l’organismo.

Funzioni vitali

La principale è quella della protezione: tutto l’interno del corpo è protetto dalla pelle rispetto all’aggressione di agenti esterni. Altrettanto importante è quella della sensibilità: le terminazioni nervose della pelle trasmettono continuamente messaggi al sistema nervoso che permettono di proteggere la vita. Sono essenziali anche quelle che permettono il controllo dell’evaporazione e la regolazione termica. Un’altra funzione è quella di riserva e di capacità di sintesi della vitamina D3.

Il melanoma

Le malattie della pelle sono numerose (circa 2000 condizioni) ma le categorie più comuni di disordini cutanei sono: tumori benigni e lesioni vascolari, tumori maligni, acne, dermatiti e eczemi, psoriasi, verruche e altre condizioni infettive della pelle, ulcere delle gambe.

Tra i tumori maligni della pelle, il melanoma non è il più frequente ma è il più pericoloso, spiega ancora il dott. Noto che è anche diplomato in Dermatological Sciences presso l’Università del Galles, Regno Unito. È un tumore che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti. Questi sono le cellule della pelle che producono la melanina, cioè la pigmentazione che dà il colore e protegge dalle radiazioni ultraviolette. Anche i nei derivano dai melanociti (sono detti infatti «nevi melanocitici») e sono benigni; quasi nessuna persona ne è priva. Il melanoma, nel 30% circa dei casi, nasce da nei; nel resto dei casi si sviluppa da melanocitici nella pelle normale.

La diagnosi precoce è importante

La diagnosi del melanoma è data dall’esame istologico. La prognosi è legata al rischio di dare metastasi e questo a sua volta dipende da diversi fattori, tra cui il più importante è il suo spessore (spessore secondo Breslow) cioè, quanto in profondità le cellule tumorali hanno invaso. Lesioni molto superficiali e iniziali hanno un tasso di cura molto alto. Lesioni avanzate e «spesse» hanno un tasso di mortalità elevato.

Cosi la cura dipende dalla diagnosi precoce e dal trattamento precoce. La terapia è primariamente l’escissione chirurgica. Nella malattia avanzata l’oncologo in collaborazione con altri specialisti valuta trattamenti quali Chemioterapia, Immunoterapia, Terapia a bersaglio molecolare e Radioterapia.

Il sole va preso con misura

Il rapporto tra il sole la salute, i tumori della pelle ed in particolare alcuni tipi di melanomi è complesso. Giocano insieme o separatamente diversi fattori tra i quali l’eccesso di radiazioni ultraviolette subìto in età giovanile e la quantità cumulativa di radiazioni cui ci esponiamo nell’arco della vita.

Alcune regole pratiche - Per prevenire un eccesso di radiazioni ultraviolette tengono conto di 4 fattori:

Fototipo

I fototipi più chiari hanno i capelli biondi o rossi, occhi verdi o azzurri e pelle che si scotta sempre. Questi devono essere i più prudenti col sole. I fototipi più scuri hanno i capelli ricci, occhi castano scuro e quasi non si scottano mai. Questi possono esporsi un po’ di più.

Le ore della giornata

Le ore tra le 10 e le 16 sono le più calde. Potendo programmare le proprie attività all’aperto è bene svolgerle nelle ore meno calde.

L’età

I bambini e i ragazzi si considerano chiari di «default». Ricordare la regola «no hat, no play» cioè non si gioca sotto il sole senza cappello. Le lampade, lettini e docce abbronzanti in età giovanile sono sconsigliati.

Abbigliamento

Il cappello deve essere con le falde larghe che protegga anche il naso, zigomi e orecchie, zone queste dove si riscontrano i più comuni tumori della pelle. Le magliette con le maniche lunghe e di tessuto ben intrecciato.

Per concludere, un po’ di sole fa bene, troppo no, dice il Dott. Salvatore Noto. Ma come sapere quando è troppo? Se ci si scotta, la quantità di radiazioni è stata sicuramente troppa per quel tipo di pelle!

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