Dieta, per un Natale felice scegliamo ciò che ci piace

Alimentazione.I consigli del dietista nella rubrica La Salute di oggi: meglio preferire quel che ci riporta ai ricordi dell’infanzia o che non si trova durante gli altri periodi dell’anno.

Manca una settimana a Natale e in tanti si chiedono come comportarsi con la dieta durante le feste. La risposta dei nutrizionisti? «Non preoccupartene: non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale». Un invito a riflettere, quindi, come conferma il dott. Luca Vezzoli, dietista in vari centri nelle province di Bergamo, Brescia e Trento e operativo anche presso il Centro Medico M.R. di Gorle: «Posso affermare con sicurezza - e qualche lettore potrà confermare per esperienza personale - che è molto più vero che si ingrassa proprio tra Natale e Capodanno. Questo perché, all’indicazione “non preoccupartene”, si tende inconsciamente a sentirsi liberi di abbuffarsi a tavola ad ogni pasto come se non ci fosse un domani».

Come fare dunque per non peggiorare la propria forma fisica, pur godendosi (come è giusto che sia) le festività natalizie? «L’approccio “altalenante” è quello migliore – prosegue Vezzoli -. Infatti, conviene sfruttare le occasioni nelle giornate di festa per godersi la compagnia e mangiare qualcosa di diverso che magari non è presente in altri momenti dell’anno o in altre zone geografiche e, allo stesso modo, sfruttare i momenti tra queste occasioni per continuare o iniziare con alcune sane abitudini o strategie alimentari, seguendo una lista di consigli pratici da mettere in atto».

La prima regola è selezionare: «È importante selezionare solo ciò che davvero ci piace e che ci riporta ai ricordi dell’infanzia o che non si trova facilmente nel resto dell’anno, mentre è meglio lasciar perdere ciò che si può sempre mangiare – afferma lo specialista -. Una valida strategia è anche quella di saltare alcuni pasti. A parte i momenti in cui godersi appunto pranzi e cene con spensieratezza, è utile non mantenere gli stessi pasti che si farebbero in altri momenti della giornata e saltarne uno o due, concedendosi, al massimo, giusto un poco di cioccolata molto fondente o della frutta secca. E ovviamente bere sempre tanta acqua».

Altro consiglio è quello di prepararsi: «Dopo il “digiuno” – prosegue il dott. Vezzoli - quando ci si appresta a fare un pasto abbondante occorre preparare il corpo attraverso piccole quantità di proteine e carboidrati: uno yogurt bianco e un frutto sono più che sufficienti circa un’ora prima del pasto. Per chi volesse ottimizzare ancora di più la preparazione al pasto, è possibile aggiungere un cucchiaino di cannella e consumare una o due tazzine di caffè. La cannella - spiega il dottore - ha un effetto sulla sensibilità insulinica, aumentandola e migliorando la gestione delle glicemie, mentre il caffè contiene l’acido feruloilquinico e stimola il rilascio di noradrenalina, i quali modulando l’appetito e rendono il tessuto magro più pronto all’ingresso dei nutrienti».

Fondamentale anche iniziare i pasti più grandi da quello che piace di meno: «Davanti ad un buffet è meglio partire con dei cibi poco palatabili - ovvero meno appetibili - come le verdure crude, e quelli ricchi di proteine come carpacci, affettati e gamberetti. Partire dagli alimenti più sapidi, infatti, tenderebbe a far mangiare di più proprio per le caratteristiche intrinseche di quei cibi che non fanno percepire la sazietà».

E se dopo un pasto abbondante ci si sente gonfi per il mix di sale, grassi e carboidrati niente allarmismi: «In questi casi, conviene supportare la digestione bevendo mezza tazzina di acqua calda con un cucchiaino di miele e un pizzico di bicarbonato e - aggiunge Vezzoli - ripristinare l’equilibrio dei liquidi. Per fare questo, quando tornerà la fame, anche il giorno successivo, è opportuno non mangiare subito ma bere almeno 3-4 bicchieri di acqua in 5-10 minuti. Quando la fame ritornerà, se lo si desidererà, si potrà consumare un pasto»

Infine l’attività fisica e il movimento: «Allenarsi regolarmente fa sempre bene – conclude il dott. Vezzoli -. Per coloro che lo fanno regolarmente, le feste potrebbero rappresentare un momento in cui rallentare e svolgere attività diverse come sci o pattinaggio. Ma, per chi non si muove abitualmente durante l’anno, le feste rappresentano un’ottima occasione anche solo per fare delle semplici camminate all’aria aperta».

Passate le feste natalizie è tempo di tornare alla propria routine. C’è chi rientra a scuola e chi al lavoro e chi riprende ad allenarsi in palestra. Per recuperare al meglio e velocemente, si possono seguire semplici regole per i primi due o tre giorni post-bagordi: in primis saltare la colazione: al suo posto si può bere un caffè molto amaro e mangiare del cioccolato molto fondente; bere copiosamente al primo stimolo della fame. In questo modo si ripristina la flessibilità metabolica, riprendendo affinità con i sapori più naturali e guadagnando in vigore e lucidità.

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