
La salute / Bergamo Città
Giovedì 03 Luglio 2025
Fate attenzione ai «colpi» dell’estate, ecco come difendersi
Consigli preziosi. Il colpo di calore è la più grave delle patologie da calore ed è una condizione in cui il corpo perde la propria capacità di regolare la propria temperatura interna, che può salire rapidamente oltre i 40°C.
Il meccanismo di termoregolazione si altera, spesso a causa dell’esposizione prolungata a temperature elevate, dell’eccessiva umidità o di un’attività fisica intensa in ambienti caldi. A differenza del più comune colpo di sole (o insolazione) che è causato dall’irradiazione solare diretta sulla testa, il colpo di calore può insorgere anche all’ombra, in ambienti molto caldi e poco ventilati.
Secondo dati recenti, durante i mesi estivi in Italia si registrano in media cinquemila accessi giornalieri ai Pronto Soccorso per disturbi legati al caldo. Un numero che da solo evidenzia quanto il caldo estremo rappresenti un problema concreto per la salute pubblica.
I sintomi iniziali del colpo di calore comprendono debolezza, capogiri, nausea, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa, cefalea e arrossamento della cute. Nei casi più gravi si osservano secchezza della pelle, ipertermia marcata (oltre i 40°), alterazioni dello stato di coscienza, confusione mentale, agitazione, convulsioni fino al coma.
«Il colpo di calore classico è definibile come condizione d’emergenza – spiega il dottor Mirko Di Capua, responsabile dell’Emergency Center di Humanitas Gavazzeni – e quando compaiono sintomi neurologici serve chiamare subito il 112». Le categorie più vulnerabili sono gli anziani, i bambini, chi assume farmaci che alterano la normale regolazione termica del corpo, come diuretici o beta-bloccanti, chi soffre di patologie croniche e chi pratica esercizio fisico intenso durante le più calde della giornata. In caso di sintomi sospetti, bisogna subito portare la persona in un ambiente fresco, rimuovere gli abiti in eccesso, applicare panni umidi su fronte e collo e ventilare la pelle. «Il raffreddamento deve essere rapido ma mai aggressivo – aggiunge Di Capua – meglio evitare docce ghiacciate».
Per prevenire un colpo di calore bastano poche, semplici regole: evitare l’esposizione tra le 11 e le 16, indossare abiti chiari e leggeri, bere spesso, limitare alcolici e zuccheri, proteggersi con crema solare, cappello e occhiali, restare in luoghi ventilati o climatizzati. Chi non ha un condizionatore può cercare refrigerio in luoghi pubblici quali biblioteche o centri commerciali.
Un ulteriore consiglio per chi parte per le vacanze e sta molto tempo fuori casa è poi quello di preparare sia un piccolo kit anti-caldo (con acqua fresca, salviette, crema solare e caramelle o succhi per evitare cali di zuccheri) che un kit di pronto soccorso per ogni evenienza, con paracetamolo, antipiretici, antinfiammatori, fermenti lattici, antidiarroici, antibiotici (se prescritti), psyllium o glucomannano, termometro, cerotti, disinfettanti, antistaminici o cortisone.
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