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Lunedì 04 Agosto 2025
Gambe gonfie e «pesanti»? Bere molto e non stare fermi
I CONSIGLI. È colpa del caldo: i consigli del dottor Roberto Mazzetti, responsabile dell’Unità di Chirurgia vascolare del Policlinico San Marco.
In questo periodo sentite le gambe e caviglie più pesanti e gonfie del solito? Di notte avete spesso formicolii e crampi? È colpa del caldo che contribuisce a far insorgere questi fastidi o a peggiorarli in chi già ne soffre. Come contrastarli? E cosa fare se non passano? Lo abbiamo chiesto al dottor Roberto Mezzetti, responsabile dell’Unità di Chirurgia vascolare del Policlinico San Marco.
Dottor Mezzetti, perché con il caldo è frequente, soprattutto nelle donne, soffrire di gambe gonfie e dolenti?
«A provocare questi fastidi è la stasi venosa, ovvero il ristagno del sangue nelle vene delle gambe. In situazioni normali, la circolazione sanguigna negli arti inferiori funziona grazie a un sistema di valvole all’interno delle vene delle gambe che, insieme all’attività dei muscoli del polpaccio, permettono il pompaggio del sangue e la sua risalita verso il cuore. Quando però le vene perdono tonicità e le valvole non riescono a lavorare correttamente si verifica un ristagno del sangue in periferia che comporta inizialmente una sensazione di pesantezza, cui fanno seguito crampi notturni, prurito, gonfiore alle caviglie e formicolio. Tutti questi sintomi in estate tendono a peggiorare perché il caldo, provoca la dilatazione dei vasi superficiali, aumenta la stasi venosa e incrementa così il gonfiore. È importante non sottovalutare questa condizione, soprattutto se frequente, perché potrebbe essere la spia di un problema di insufficienza venosa. Inoltre, se trascurata, nel tempo, può portare alla comparsa di teleangectasie o capillari evidenti e vene varicose».
Cosa fare allora in estate per preservare la salute delle gambe?
«Per favorire la buona circolazione, meglio non restare per molte ore fermi in piedi o seduti, con le gambe accavallate, in ambienti caldi. Se si ha in programma un lungo viaggio in auto, è utile fare delle piccole soste per sgranchirsi le gambe. Se invece si viaggia in treno o aereo, quando possibile, alzarsi e fare delle brevi passeggiate nei corridoi. Si può poi approfittare delle belle giornate e del tempo libero, per chi è in vacanza, per fare movimento all’aria aperta, andare in bicicletta o fare delle lunghe camminate. Alleata della salute delle gambe è anche l’idratazione, per cui è consigliabile bere quotidianamente un’adeguata quantità di liquidi (1,5 litri di acqua al giorno) e consumare almeno 1 porzione di frutta e di verdura al pasto. Se si vuole prendere il sole, poi, bisognerebbe fare attenzione a non surriscaldare troppo le gambe, bagnandole con acqua fresca di frequente. Infine, per riattivare la circolazione e avere una sensazione di benessere, è consigliabile fare docciature di acqua fredda».
E se tutto questo non basta?
«È opportuno rivolgersi a uno specialista che valuterà la terapia più adatta. A seconda dei casi, potrà consigliare di assumere varie classi di farmaci, i cosiddetti flebotonici, che contribuiscono a ridurre la stasi venosa e di conseguenza la sintomatologia delle gambe pesanti».
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