Inestetismi vascolari, la scleroterapia si fa in ambulatorio

I CONSIGLI. Possono essere trattati con efficacia, ottenendo un miglioramento estetico e sintomatico in tempi relativamente brevi.

Gli inestetismi vascolari, che comprendono teleangectasie (capillari visibili a occhio nudo) e vene reticolari, sono sottili tralci sanguigni che affiorano sulla pelle soprattutto delle gambe. Spesso sono asintomatici, ma possono accompagnarsi a senso di gambe pesanti, prurito o gonfiore: segnali di una insufficienza venosa superficiale che tende a cronicizzarsi. Le cause sono molteplici: predisposizione genetica, età, ormoni (gravidanza o terapie), sedentarietà, sovrappeso e fattori ambientali. In presenza di reflussi venosi più profondi è importante intervenire in modo mirato.

La visita con ecocolordoppler

Il dottor Giovanni Esposito, responsabile di Chirurgia vascolare in Humanitas Gavazzeni, spiega: «Gli inestetismi vascolari non sono solo antiestetici: spesso provocano fastidio o tensione cutanea. Anche se si trattano per motivi estetici, possono rivelare un quadro di insufficienza venosa cronica. La visita specialistica con ecocolordoppler è il primo passo: serve a escludere reflussi della grande safena o di altre vene profonde, così da decidere se trattare prima l’insufficienza venosa o procedere direttamente con la scleroterapia».

La scleroterapia è una procedura mini-invasiva eseguita in ambulatorio: con aghi sottilissimi si inietta una piccola quantità di sostanza sclerosante, in forma liquida o di schiuma, direttamente nel vaso. La reazione provoca la chiusura e il riassorbimento del capillare in poche settimane.

«Una tecnica sicura»

«La tecnica è sicura e ben tollerata – chiarisce il dottor Esposito – il fastidio è minimo e temporaneo. I primi risultati si osservano dopo 2-3 sedute di circa 30 minuti ciascuna. Le sedute si ripetono ogni due settimane per un ciclo di 6-8 trattamenti. Nei casi di vasi più voluminosi o di insufficienza safenica si può ricorrere alla scleromousse ecoguidata, che garantisce un contatto più prolungato della schiuma con la parete venosa e una maggiore efficacia. Dopo ogni seduta è fondamentale indossare calze elastiche a compressione medio-alta per alcuni giorni, per ridurre l’infiammazione e prevenire pigmentazioni cutanee o matting, ovvero la comparsa di nuovi capillari sottili».

I consigli

È inoltre consigliabile evitare per alcune settimane esposizione solare, sauna e bagni bollenti, che possono favorire la pigmentazione post-iniettiva. Tra gli effetti collaterali più comuni figurano piccoli ematomi o arrossamenti transitori; complicanze più serie, come trombosi o reazioni allergiche, sono molto rare se la paziente è selezionata correttamente.

«Il trattamento sclerosante è rapido e di minima invasività – conclude Esposito –. Permette un ritorno quasi immediato alla quotidianità e i risultati sono assicurati. È importante però ricordare che va sempre eseguito da uno specialista. Ogni paziente deve essere valutata con ecocolordoppler anche al fine di personalizzare concentrazione e forma del farmaco, liquida o schiumosa. Il nostro obiettivo finale resta quello di garantire sicurezza, efficacia e stabilità del risultato, accompagnando le pazienti in tutte le fasi del percorso terapeutico».

Gli inestetismi vascolari possono quindi essere trattati con efficacia, ottenendo un miglioramento estetico e sintomatico in tempi relativamente brevi. Se affrontato con competenza, poi, il trattamento sclerosante restituisce leggerezza e fiducia, migliorando in modo naturale e duraturo l’aspetto delle gambe.

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