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Giovedì 10 Luglio 2025
Intestino «in disordine»? Breath test al lattulosio per capire
L’ESAME. Un test non invasivo, semplice e indolore, per scoprire le cause di meteorismo, nausea, diarrea, gonfiore o crampi addominali.
Meteorismo, nausea, diarrea, gonfiore e crampi addominali possono essere la spia di una sindrome da contaminazione batterica nel piccolo intestino (SIBO), condizione dovuta a un’eccessiva proliferazione di batteri della normale flora intestinale, che può causare malassorbimento intestinale o alterazione del transito intestinale. I batteri coliformi e gli anaerobi causano la fermentazione dei carboidrati che possono competere e alterare l’assorbimento dei macronutrienti e delle vitamine. La giusta terapia e una dieta adeguata sono fondamentali per ripristinare le condizioni fisiologiche della flora batterica. Il primo passo è la corretta diagnosi. Come? Con un esame semplice e indolore, il breath test al lattulosio. Come ci spiega la dottoressa Maria Chiara Verga, gastroenterologo del Policlinico San Marco e del Centro Diagnostico Treviglio dove è possibile sottoporsi a questo test, oltre che al breath test per l’Helicobacter Pylori e quello al lattosio.
In cosa consiste il test al lattulosio?
«È un test assolutamente non invasivo che consiste nel far espirare la persona in un sacchetto una prima volta prima dell’assunzione di lattulosio, e poi ogni 15 minuti generalmente nelle 2 ore successive. Una sofisticata apparecchiatura analizza poi la composizione del respiro rilevando la quantità di gas espirata prima e dopo l’assunzione di lattulosio. La fermentazione del lattulosio da parte dei batteri intestinali, infatti, provoca, dopo un certo tempo dall’ingestione, un aumento del contenuto di idrogeno nell’aria espirata. Il tempo normale di comparsa del picco dell’idrogeno è compreso tra 30 e 90 minuti; tempi diversi possono indicare la presenza di condizioni che alterano il normale transito intestinale».
Quanto dura e come ci si deve preparare al test?
«Il test dura almeno 2 ore. Per eseguirlo nel modo corretto, è importante attenersi ad alcune indicazioni. Tra queste non aver assunto antibiotici nelle 4 settimane precedente; non aver assunto fermenti lattici e lassativi o praticato clisteri di pulizia intestinale nelle ultime 2 settimane; consumare, la sera precedente, una cena leggera con solo riso bollito, condito con olio di oliva, e carne (o pesce) ai ferri o bolliti (no frutta, verdura, patate, pane e pasta); osservare il digiuno la mattina dell’esame (solo acqua senza gas). Infine se si è fumatori, bisogna astenersi dal fumo almeno dalla sera precedente il giorno dell’esame».
A cosa serve invece il breath test al lattosio?
«Il breath test al lattosio serve a diagnosticare un’eventuale intolleranza al lattosio. In questo caso invece del lattulosio viene somministrato del lattosio e analizzata la composizione del respiro prima e dopo. L’obiettivo è rilevare la quantità di gas espirata. Le persone con intolleranza al lattosio hanno una carenza di lattasi, l’enzima deputato alla digestione. Il lattosio non digerito, quindi, viene fermentato dai batteri del colon, provocando la produzione di gas e altre sostanze».
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